Il Pd e l’urbanistica da cambiare
«La città non si governa contro i cittadini come per via Cannizzaro»
Stop al consumo di suolo e alla cementificazione. Ne hanno discusso mercoledì sera Francesca Maletti e Paolo Silingardi davanti a una cinquantina di persone al circolo Piazza.
Per ora il programma del candidato sindaco Muzzarelli contiene alcuni punti per ridurre il consumo di suolo, ma se verrà eletto Silingardi chiede impegni precisi: «Nel programma di Muzzarelli ci sono queste proposte che noi come Modena Attiva abbiamo sempre portato avanti, ma il problema sarà tradurre queste parole in qualcosa di concreto. In questi a Modena abbiamo assistito a una situazione in cui i luoghi decisionali della gestione pubblica venivano spostati in altre sedi, e non in Municipio».
Poi Silingardi lancia una stoccata indiretta a Daniele Sitta, l'ex assessore all'urbanistica: «Negli ultimi anni abbiamo parlato di una città di 250mila abitanti, e lo sviluppo si è basato sulla rendita fondiaria dei terreni. La città non si può governare contro i cittadini come nei casi di via Cannizzaro e via Aristotele».
Ora il Pd cerca di virare bruscamente la politica e la gestione del territorio su questi temi, e per Francesca Maletti invece è il momento di riqualificare l'esistente: «In tutti questi anni sono stati messi in contrapposizione il diritto alla casa e la costruzione di alloggi. Si è consumato il suolo, ma questa è stata una conseguenza dovuta dalla politica. Anche la gestione dei Peep che lascia ampi margini di autonomia alle imprese e cooperative private va rivista, perchè manca un regolamento comunale preciso». Presente anche il candidato Pd in Europa Nicola Dall'Olio, di Parma: «Bisogna arrivare a consumo zero di territorio come ci chiede l'Europa entro il 2050. C'è bisogno di mandare a Bruxelles delle persone legate al proprio territorio, mentre alla futura amministrazione modenese consiglio di dotarsi di tecnici in grado di sapersi muovere tra bandi europei e riutilizzare terreni destinati alla riqualificazione».
Poi il dibattito, e un cittadino pizzica la Maletti: «Il regolamento Peep va rivisto, ma la Maletti era già in consiglio comunale e perchè non lo ha fatto prima?».
Un ex lavoratore porta all'attenzione la situazione del villaggio Madonnina: «La metà dei capannoni sono chiusi, bisogna fare qualcosa. Parliamo del mondo intero e poi ci dimentichiamo Modena».