L’ex assessore Caldana a giudizio per peculato
È accusato di aver usato nel 2008 una carta carburante della Provincia Avrebbe speso 1916 euro per la propria auto. La difesa: tutti fatti noti e motivati
L’ex assessore provinciale all’ambiente Alberto Caldana è stato rinviato a giudizio: con l’accusa di peculato. Ieri mattina era prevista la prima udienza in tribunale a Modena, ma è stato deciso per un rinvio, l’appuntamento è rimandato al 4 luglio. La vicenda nasce da una inchiesta che è stata condotta dallo stesso procuratore capo Vito Zincani, ora proseguita dal sostituto procuratore Imperato: era relativa complessivamente a una decina di episodi riguardanti una carta carburante in dotazione alla Provincia di Modena utilizzata però per l’auto personale dall’allora assessore provinciale all’ambiente Alberto Caldana. La carta carburante contestata risale al 2008, gli accertamenti vennero effettuati operativamente Finanza di Modena. .
Caldana era infatti a pieno titolo amministratore nella prima giunta provinciale Sabattini - e gli accertamenti avviati dalla Guardia di Finanza hanno constatato che in quel periodo in esame erano stati percorsi 42mila chilometri con una spesa pari a 4mila euro circa. Soldi che in parte, come attestato dalle ricevute periodiche dell’Eni e di altri fornitori, riguardava gasolio, carburante riconducibile quindi all’auto privata di Caldana. I rifornimenti riguardavano anche i giorni sotto le feste natalizie e pasquali e l’agosto di quell’anno, compreso il giorno di San Geminiano.
In base alle indagini, l’importo che viene contestato dalla procura all’ex assessore Caldana è di 1916 euro: rifornimenti di gasolio per l’auto privata (il carburante dell’auto di servizio era benzina).
Il difensore di Alberto Caldana, l’avvocato Domenico Giovanardi, parla di «assoluta correttezza dell'agire del dottor Caldana, indipendentemente dall'esiguità e dalla pochezza dei fatti in contestazione. Vorrei ricordare che il fatto che l’assessore usasse la sua auto per andare a riunioni o incontri di lavoro era arcinoto alla Provincia, vista la varietà degli incarichi e degli impegni che copriva sul territorio. Se avesse usato il classico rimborso chilometrico, a conti fatti avrebbe fatto spendere di più alla Provincia ente. Una sera, rientrando ad una riunione dell’Ente parco, Caldana fece un incidente con la sua auto e la Provincia intervenne motivando a livello assicurativo uno spostamento per lavoro. E ancora, ha utilizzato la sua auto con già i pneumatici da neve per non farli montare sul mezzo della Provincia. E poi, scusate, ci vorrebbe uno stupido a pensare che non si vedesse che aveva utilizzato quella carta per prendere gasolio quando i mezzi della Provincia sono a benzina...». (s.to)