“Mal di gioco”: in tre anni raddoppiati i casi
I giocatori in carico ai servizi dipendenze patologiche in Emilia-Romagna sono passati dal 2010 al 2013 da 354 a 785, registrando una variazione percentuale del 121,8%. È emerso alla presentazione,...
I giocatori in carico ai servizi
dipendenze patologiche in Emilia-Romagna sono passati dal 2010 al 2013 da 354 a 785, registrando una variazione percentuale del 121,8%. È emerso alla presentazione, in Regione, del concorso “Con l'azzardo non si vince... scommetti sulla tua creatività” che invita giovani dai 14 ai 35 anni a raccontare in video le conseguenze del gioco compulsivo. Il dato, è stato spiegato, deriva dalla diffusione del fenomeno ma anche dall'aumento delle strutture. A Modena si è passati da 61 a 128; a Reggio
Emilia, la città che per prima si è attrezzata per la cura delle dipendenze patologiche e dove si trova tra l'altro “Pluto” la prima comunità di recupero specifica per questo tipo di problema, ha registrato dal 2010 al 2013 un salto da 11 giocatori in carico a 64. Piacenza passa da 56 a 141; Parma da 47 a 101, Bologna da 27 a 85 (cui si somma però nella stessa provincia Imola da 20 a 39); Ferrara da 44 a 81; Ravenna da 10 a 31; Forlì da 20 a 28; Cesena da 18 a 43; Rimini da 40 a 44.