Gazzetta di Modena

Modena

Negozianti: «Piazza Roma i lavori troppo a rilento»

di Beatrice Ferrari
Negozianti: «Piazza Roma i lavori troppo a rilento»

Commercianti perplessi, sia quelli favorevoli che i contrari alla pedonalizzazione Gli incassi sono in crollo verticale, soprattutto per chi viene nascosto dal cantiere

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Sono due i mesi che sono trascorsi dall'inizio dei lavori del progetto che porterà Piazza Roma alla completa pedonalizzazione, ma la fine sembra ancora lontana. Colpevoli i ritrovamenti, nella parte destra della piazza (con le spalle rivolte verso l'Accademia), di un insediamento produttivo del 1500, e in quella a sinistra dei già noti reperti romani, che hanno inevitabilmente rallentato la tabella di marcia. Rallentamento che per chi qui ci lavora non ha senso. Perché c'è chi su Piazza Roma ci ha puntato tanto, se non tutto, come Stefano Sola, proprietario della gelateria Mattioli. «Ho acquistato la gelateria nella primavera del 2012 con grandi progetti. L'idea è quella di costruire un dehors, allargare lo spazio per attirare più clientela e offrire maggiori servizi, come bar e ristorazione, oltre quello della gelateria. Ma le cose non sono andate come speravo. Il terremoto ha spopolato il centro nell'estate del 2012, e una volta che la calma è ritornata in città, non sono riuscito a mettere in pratica i miei progetti a causa dei nuovi lavori sulla piazza». Lavori che colpiscono in pieno la gelateria, letteralmente coperta dai teloni bianchi che recintano la parte del ritrovamento. «Siamo nascosti e non essendoci più passaggio le vendite sono calate del 60% in questi due mesi, proprio ora che è arrivata la stagione dove le persone mangiano volentieri un gelato - continua Stefano Sola - Per non parlare del rumore, della polvere e delle ruspe». Se il prolungamento dei lavori lascia l'amaro in bocca ai commercianti, a causa delle perdite nelle vendite, il progetto della pedonalizzazione di Piazza Roma non viene visto in maniera del tutto negativa. «Io sono soddisfatto dalla riqualificazione della piazza, - aggiunge Sola - potrebbe diventare davvero un luogo di ritrovo per turisti, ma anche per i modenesi. Il Comune tuttavia deve riuscire a portare avanti il progetto come ha promesso». C'è chi la pensa come il signor Sola, ovvero Giuseppe Malavasi, proprietario del negozio di profumeria che fa angolo e della gelateria. «Il progetto potrebbe portare grandi vantaggi per il futuro del centro. Manifestazioni, concerti, mercati ed altri eventi potrebbero essere realizzati nella piazza, perché i mezzi il Comune li ha. Molto spesso però si perde in un bicchiere d'acqua, come per i prolungamenti di questi lavori». Malavasi risente tanto dei lavori e del disagio che hanno creato. «Le vendite sono calate drasticamente. Chiediamo che i lavori finiscano per tempo per poter riprende le attività il prima possibile». Percorrendo via Farini i malumori non si placano. È Frunza Agafia, proprietaria dell'edicola a dirsi «completamente in disaccordo con il prolungamento dei lavori perché anche la mia attività ne ha risentito». Il passaggio è notevolmente calato, dato che i posti per parcheggiare si trovano difficilmente. «Chi andava al mercato Albinelli passando di qui, ora non passa più e non compra il giornale qui- continua l'edicolante - Non approvo nemmeno la pedonalizzazione perché la mancanza di parcheggi toglie alla mia attività numerose vendite». Di fronte all'edicola si trova il bar di Massimo Soncini, anche lui della la stessa idea, «Piazza Roma andava lasciata com'era. La pedonalizzazione può essere un progetto interessante, ma non ora con le attività che fatica ano sopravvivere. Questi lavori stanno mettendo in ginocchio in nostri affari». Sempre nel bar si sollevano critiche sui ciottoli che ricopriranno la piazza «che non sono adatti per camminarci sopra. Biciclette, carrozzine, persone anziane saranno messe in difficoltà» commenta Rosanna Bencivenni. Un attività, a pochi passi dai commercianti che stanno subendo le perdite a causa del prolungamento dei lavori, che non risente di tutto ciò è la caffetteria Giusti. «Non posso lamentarmi, perché non abbiamo registrato perdite - spiega Monica Nicolini, proprietaria della caffetteria - Anzi alla sera c'è più gente rispetto agli anni scorsi. A causa della chiusura dei chioschi le persone si riversano in centro». Ma questa è un'altra storia.