Gazzetta di Modena

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Nicole Willis: debutto in Italia all’insegna dell’entusiasmo

di Nicola Calicchio
Nicole Willis: debutto in Italia all’insegna dell’entusiasmo

La voce dei Soul Investigators parla dell’appuntamento modenese di questa sera Con la band finlandese anche i milanesi Calibro 35 reduci da un tour in Europa

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MODENA. Doppio concerto speciale stasera, dalle 21.30, all'Off di via Morandi. Per la prima volta in Italia il gruppo di punta della scena funk/soul europera: i finlandesi Nicole Willis & The Soul Investigators già votati band dell'anno dal mitico Mojo Magazine e che vantano tra i fan anche Barack Obama. Li accompagneranno, solo per questa sera, i nostri eroi del poliziesco, i milanesi Calibro 35 appena reduci da un tour europeo sold out. A seguire si balla con la funk/soul Allnighter con Nick Recordkicks, Emilia Soul Lovers dj e special friend. Ecco cosa ci ha detto Nicole Willis alla vigilia della tappa modenese.

È la prima volta a Modena, cosa ti aspetti da questa data?

«Mi aspetto una data grandiosa, amo l'Italia ed ho anche studiato un po' di italiano ma questo succedeva trent'anni fa. Non vedo l'ora di rispolverare la vostra lingua».

Ti piacciono gli artisti italiani?

«Apprezzo i Calibro 35, penso che siano veramente un bel progetto e non vedo l'ora di incontrarli personalmente alla data live di domani sera».

Pensi che ci sia un ritorno all'ascolto della muscia northen soul?

«Credo che sia un buon periodo per il northen soul, tantissimi giovani ora lo ascoltano portando un cambio generazionale dentro la scena stessa. Ci sono inoltre molti club in ogni parte del mondo che ripropongono questo genere. I ragazzi della Timmion Records gestiscono ad Helsinky il SoulSide, c'è l'OsloSoulExperience All Nighters in Norvegia che ha contribuito al successo della nostra canzone “You got me moonwalking” programmandola per il loro decimo anniversario. Diciamo che, oltre per il northen soul, è un buon periodo per la musica soul in generale e per i nuovi artisti di questa scena. Sharon Jones, Charles Bradley hanno ricevuto il successo che senz'altro meritavano grazie a questa riscoperta della musica soul».

Qual'è stata la tua reazione quando hai saputo che Barack Obama era un tuo fan?

«Quando ho ricevuto la notizia ho pianto. Non avrei mai pensato di ricevere un onore così grande. Ne sono stata felicissima. Purtroppo non ho parlato mai direttamente con il Presidente. T'immagini? Sarebbe stato fantastico! Suppongo che avrei potuto parlarci (Reached Up!, come incita il brano di una sua canzone) ma il solo pensiero mi intimidisce».

Cosa ami della nostra Italia?

«Tutto. Spero, in un futuro prossimo, di fare un tour in tutta Italia».