Gazzetta di Modena

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Rapina fallita, i fumogeni accecano i malviventi

Rapina fallita, i fumogeni accecano i malviventi

Castelfranco. Entrano nel bar tabaccheria Bottega Nuova da un buco nel muro Partiti l’allarme sonoro e la nebbia anti-intrusione. Non hanno rubato nulla

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CASTELFRANCO. I ladri pensavano di fare un colpo grosso, svuotando la tabaccheria Bottega Nuova in tutta tranquillità, in piena notte. Invece il fallimento è stato clamoroso perché non solo sono fuggiti a mani vuote e inseguiti dall’ululato del segnale d’allarme, ma hanno fatto anche i conti con i fumogeni installati per il sistema d’allarme.

In pochi secondi sono stati accecati, non hanno potuto prendere neppure un pacchetto di sigarette e sono tornati precipitosamente nel foro che avevano praticato nel muro per recuperare la via d’uscita.

«In effetti non sono riusciti a portare via nulla - spiega il titolare - La rapidità dell’allarme, la sirena e il fumo che ha riempito in pochi istanti il locale non hanno permesso ai ladri di capire quello che stava succedendo».

Eppure il colpo era stato preparato meticolosamente, come si può capire partendo dalle circostanze che hanno trasformato il bar tabaccheria in un bersaglio privilegiato.

Il locale è situato sulla via Emilia ovest 194, a un paio di chilometri dal Ponte S.Ambrogio, giusto all’incrocio con la strada che porta a Gaggio. L’edificio, un tipico casolare di campagna modenese, è di fatto disabitato perché gli alloggi superiori sono vuoti e così pure i locali del negozio, a fianco del bar preso di mira. Evidentemente i malviventi nei giorni precedenti avevano osservato da vicino il bar tabaccheria e sapevano perfettamente che il negozio a fianco era vuoto e quindi che lì non c’era pericolo.

Così nella notte tra mercoledì e giovedì hanno fatto un buco proprio nel locale non affittato a piano terra e da lì ne hanno fatto un secondo per entrare nello sgabuzzino della tabaccheria.

L’obbiettivo era, come sempre in questi casi, l’assalto ai valori bollati, ai Gratta e Vinci, alle tessere telefoniche e alle sigarette: tutto materiale che è possibile trasformare in denaro sonante, in tutta sicurezza, senza i rischi della ricettazione e il minor guadagno.

Tutto è in vece andato in fumo. Letteralmente. «Come già successo circa un anno fa quando è stato sventato un altro furto - spiegano all’istituto “La Patria”, con cui il bar ha un accordo per la sorveglianza - abbiamo ricevuto in tempi brevissimi l’allarme anti-intrusione e le nostre pattuglie sono subito arrivate sul posto. I sistemi nebbiogeni sono efficaci perché impediscono ai ladri di vedere qualsiasi cosa e di conseguenza non la rubano. La nebbia è atossica, non lascia residui, non danneggia gli ambienti nè le merci ma costringe i malviventi a fuggire senza causare ulteriori danneggiamenti alle strutture».

Sul posto si sono recati i carabinieri che stanno effettuando le indagini del caso. I muri danneggiati saranno immediatamente riparati.

Saverio Cioce