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Un bilancio “fantasma” innesca le ultime scintille

Un bilancio “fantasma” innesca le ultime scintille

Il Pd: «Nessuno lo ha ancora visto e ci chiedono di fare un Consiglio in deroga...» Caselli: «Lo stiamo definendo, i conti sono in ordine, da loro le solite polemiche»

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«Dov'è il bilancio preventivo?», chiede il Pd.

«È qui al vaglio dei tecnici», risponde il sindaco Caselli.

È il nuovo atto dell’infinita vicenda di Sgp e dei conti comunali: Caselli aveva chiesto un consiglio comunale prima delle elezioni, in deroga ai 21 giorni necessari per l’esame del bilancio di previsione; il Pd aveva chiesto di vedere qualche numero che testimoniasse l’esistenza del documento di programmazione finanziaria, indispensabile per far proseguire il piano di concordato per Sgp.

«Mancano dieci giorni alle elezioni - spiega Susanna Bonettini del Pd - e una settimana (festivi compresi) all’ultima data utile per la convocazione di un Consiglio comunale in deroga a qualunque regola, chiesto dal sindaco per l’approvazione di un bilancio preventivo del Comune, che resta un documento fantasma, che nessuno ha visto. Non c’è stato esame né approvazione in giunta (altra promessa mancata), non c’è spazio per nessuna Commissione bilancio, non c’è nessun numero da vedere. Sappiamo solo da una dichiarazione dell’amministratore unico Corrado Cavallini che esisterebbero il consuntivo e il Piano industriale di Sgp, depositati non si sa bene dove e di certo mai trasmessi ai consiglieri comunali. Deve essere chiaro alla città, e in particolare ai dipendenti di Sgp, che credendo ancora una volta alle frottole di questa amministrazione si sono appellati alla politica e al Consiglio comunale, che non c’è niente da approvare. È ormai palese che la giunta non è in grado di far quadrare i conti e sta solo rinviando ogni decisione fino a dopo il voto, provando anche a scaricare su altri le sue responsabilità».

«Il bilancio è qui - ribatte il sindaco - al vaglio mio, dei dirigenti, dei tecnici e dei revisori, insieme al piano concordatario; mentre voi dite sempre “no”, regalate piante e fate i pranzi, noi siamo qui a lavorare, come sempre. Come sempre passando le giornate a valutare quali siano le scelte migliori per Sassuolo e non per un partito. E quando presenteremo il bilancio, voi avrete senza dubbio l’occasione, ancora una volta, di dire no. I conti sono in ordine, il bilancio (la cui scadenza è fissata per legge al 31 luglio) anche». Poi Caselli definisce “squallido e irresponsabile” il ricorso presentato alla Corte dei conti due giorni fa da Morini, Megale, Pigoni e Pattuzzi, “che consiste nel chiedere la sospensione della procedura di ammissione al concordato, che oggi costituisce l’unica garanzia per dipendenti, fornitori e per la città intera».

«Ci sono tre anni di debiti fuori bilancio - dice l’esposto - per oltre 22 milioni di euro tramite Sgp e violazioni del patto di stabilità da parte del Comune. Chiediamo al tribunale di sospendere le procedure di ammissione al concordato per permettere al Comune di riformulare i bilanci, riconoscere i debiti fuori bilancio e presentare proposte di ristrutturazione dei debiti». Nonostante la denuncia alla Corte dei conti non esiste comunque un “no” definitivo al consiglio in deroga. Lo stesso denunciante Morini scrive su facebook: «Se ci fosse davvero un bilancio entro il fine settimana e se ci fosse la disponibilità ad accogliere suggerimenti io ci sono».