Presenze e assenze irregolari: cancellieri indagati per frode
Da una segnalazione anonima all’apertura di una indagine che ha portato, per ora, ad indagare su due dipendenti, due cancellieri del giudice di pace accusati di frode ai danni dello Stato. Nel mirino...
Da una segnalazione anonima all’apertura di una indagine che ha portato, per ora, ad indagare su due dipendenti, due cancellieri del giudice di pace accusati di frode ai danni dello Stato. Nel mirino degli inquirenti ci sarebbero le assenze e le presenze di questi dipendenti durante l’orario di lavoro, assenteismi e viceversa presenze considerate “anomale” in relazione ad alcune udienze o attività del tribunale, insomma presunte irregolarità nello svolgere i consueti compiti negli orari canonici.
L’indagine condotta dai carabinieri di Modena è stata avviata alcuni mesi fa e, da quanto è trapelato, l’iscrizione nel registro degli indagati dei due cancellieri sarebbe l’unico provvedimento intrapresi. Gli inquirenti si sono mossi con le accuse di frode allo Stato individuando due presunti responsabili, ma inizialmente le indicazioni che avevano portato ad indagare in quelle sedi parlavano di altri reati, di scenari più ampi, di circostanze da considerarsi anomale ed irregolari Si è solo alla punta dell’iceberg? L’inchiesta, che è attualmente ancora aperta, potrà portare a scoprire scenari diversi e più ampi? Da tempo nell’ambiente circolavano voci a questo proposito. Su questa vicenda c’è riserbo. I due cancellieri, da quanto si conosce, sono normalmente al lavoro e nei loro confronti non sono stati presi provvedimenti. Stando al loro difensore si tratta solo di una vicenda legata alle presenze sul posto di lavoro e nient’altro.