Bloccati per un’ora nell’ascensore
Coppia con anziano disabile in visita al cimitero. Arrivano i pompieri
FIORANO. Chiusi, per quasi un’ora, nell’angusto spazio di un vano ascensore. Erano in tre, marito, moglie e il suocero disabile di 76 anni, su una carrozzella. Teatro dell’incredibile vicenda, l’ascensore del cimitero di Spezzano. Un luogo pubblico dunque, dove le apparecchiature tecniche dovrebbero essere particolarmente controllate e tutelate per evitare vicende come questa accaduta ieri mattina. «È stata un’esperienza drammatica - dice Serafino Prudente, rimasto bloccato nell’ascensore assieme alla moglie Stefania Marchetti, residenti a Maranello, e al suocero Luciano Marchetti - Pochi istanti dopo che si è chiusa la porta del vano ascensore che ci avrebbe dovuto portare al secondo piano del cimitero, la luce ha cominciato a tremolare poi è arrivato il buio totale e lo stop a metà strada della salita. Che fare a quel punto? - spiega ancora il cittadino - Ho cercato l’interfono ma non c’era. Il numero di telefono per le richieste d’aiuto non era raggiungibile dal mio telefonino: non c’era campo. A quel punto ho premuto il pulsante dell’allarme e qualche visitatore si è avvicinato a noi. Da dentro, urlando, abbiamo chiesto di chiamare il numero del pronto intervento. Risposta dell’operatore: “Da anni non seguiamo più questa manutenzione”. A quel punto non ci è rimasto che chiamare i pompieri». I vigili del fuoco di Sassuolo hanno sbloccato l’impianto e hanno liberato i tre, tra cui appunto l’anziano in carrozzella. «È stata dura - continua Serafino Prudente - mantenere la calma. Mio suocero, malato e disabile, aveva sete e non si sentiva bene. Può lei immaginarsi in che situazione ci siamo trovati per circa un’ora. Io mi domando se un luogo pubblico debba essere dotato di un impianto così obsoleto e a rischio». Di fatto con un impianto così il secondo piano diventa inaccessibile ai disabili generando il dubbio che la struttura comunale sia a questo punto “fuorilegge”. I vigili urbani sapranno intervenire per far rispettare le norme in materia? Disarmante la risposta dell’assessore responsabile uscente, Luca Vallone: «È un fatto grave. Il problema evidentemente è sfuggito ai controlli municipali. La prossima giunta dovrà risolvere questo e altri problemi».