Gazzetta di Modena

Modena

Santa Chiara, un’osteria per il centro

di Serena Fregni
Santa Chiara, un’osteria per il centro

Il locale di via Ruggera da 30 anni è un punto di riferimento per l’ampia proposta di piatti tradizionali

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MODENA. È stata una delle prime “nuove” osterie ad aver aperto nel cuore del centro storico di Modena e da oltre trent'anni è gestita da Oliviero Casadei, conosicuto come Oliver, e sua moglie Rina Natali. Oliver, romagnolo di nascita, dal 1984 dirige l’affermato locale che proprio il mese scorso ha ricevuto la targhetta di “Bottega Storica” di Modena e il riconoscimento di Confcommercio per il raggiungimento dei trent'anni di attività. Il locale ricorda un'atmosfera di altri tempi, delle tipiche osterie di inizio secolo con un menù che profuma di tradizione e sapori tipici, come racconta Oliver: «Siamo molto affezionati ai prodotti del nostro territorio e cerchiamo sempre di trasmettere questa passione anche ai nostri ospiti». Oliver gestisce la sala e si occupa, insieme a Rina, della spesa giornaliera. «Ogni giorno vado personalmente al mercato e cerco sempre materie prime fresche e di qualità». La cucina è il “regno” di Rina, che ama cucinare come se fosse a casa sua, proprio come racconta lei stessa: «Mi piace cucinare con passione, come se cucinassi nella mia cucina e ogni giorno preparo sempre piatti nuovi e diversi». Il locale è diventato famoso negli anni d'oro della lirica modenese, ospitando spesso tenori e soprani come Pavarotti e Mirella Fregni. «Venivano spesso qui a cena dopo i concerti - ricorda Oliver - e restavano anche fino alle quattro del mattino bevendo e chiaccherando». In questi anni l'osteria è rimasta uno dei ristoranti di riferimento del centro, molto apprezzata dai turisti stranieri che vengono a visitare la città. «Ospitiamo persone da tutto il mondo, in particolare svedesi e giapponesi che amano molto la cucina tradizionale modenese e anche le nostre cantine».