Gazzetta di Modena

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cose “in”

Bene musei e mostre ma a vincere su tutto è stata la poesia

Cosa ha funzionato non ci sarebbe quasi bisogno di dirlo, in questa notte bianca 2014, nella quale ancora una volta è prevalsa la voglia di stare insieme agli amici osservando un artista di strada,...

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Cosa ha funzionato non ci sarebbe quasi bisogno di dirlo, in questa notte bianca 2014, nella quale ancora una volta è prevalsa la voglia di stare insieme agli amici osservando un artista di strada, bevendo un bicchiere davanti a centinaia di negozi aperti o entrando in una delle tante mostre lungo i palazzi di via Emilia. Ha funzionato molto, merito dell'assessorato alla Cultura e dei tanti addetti e commercianti che hanno trascorso la notte in piedi per permettere a migliaia di persone di fare festa. Entrano nella classifica “in” le mostre, con tanti che al museo civico hanno visitato le rassegne dedicate alla storia di piazza Grande e al cammino secolare dell'uomo (“Strade”). Bene anche i fotografi modenesi del secondo '900 al Foro Boario anche se lo spostamento, inevitabile per il restauro del S. Agostino, al Foro Boario non ha giovato. Ma bene anche quel che avveniva nelle piazze, dalle piccole Selmi e Torti a S. Eufemia e XX Settembre con tanta musica. Ma quest'anno votiamo per la poesia, quella visiva del mimo vestito da angelo davanti alla chiesa del Voto e quella cantata da Jamal Quassini al Palazzo dei Musei. (s.l.)