Gazzetta di Modena

Hanno scatenato un vero putiferio le dichiarazioni rilasciate dall'imprenditore Giovanni Arletti, titolare dell’azienda Chimar, sulla Fondazione Cassa di Risparmio.

L'imprenditore ha lanciato da queste colonne un j'accuse contro il sistema di elezione del nuovo presidente, successore di Gian Fedele Ferrari, evidenziando come sia tutto già deciso prima di procedere con la votazione ufficiale il 30 maggio e prevedendo come grande favorito il sindaco di Soliera, Giuseppe Schena. L'elezione di Schena pare già assodata dal momento che venerdì scorso, termine ultimo per le candidature, indiscrezioni riferiscono di una sola lista presentata che vede Giuseppe Schena alla presidenza, Attilio Bedocchi alla vice presidenza e, fra i candidati consiglieri di amministrazione, Eleno Dondi, Lella Rizzi e un nome di spicco dei circoli Arci.

Anche tra i corridoi di Palazzo Scacchetti, in Municipio, alcuni politici che occupano ruoli di primo piano danno ragione alla tesi di Arletti, secondo la quale in Fondazione, prima della votazione ufficiale del 30 maggio, sarebbe già stata spianata la strada al favorito. «Vedremo che cosa valuterà il consiglio di indirizzo che si esprime nelle dovute sedi e al momento opportuno» ha affermato Gian Fedele Ferrari, attuale presidente della Fondazione. Sarebbero veramente in tanti ad ambire a un ruolo nella Fondazione anche per i compensi e i rimborsi che, per il 2012, sono stati pari a 430.492 euro, di cui 233.347 per i 7 consiglieri d'amministrazione e 121.326 per i 19 componenti del consiglio di indirizzo. (s. a.)