Gazzetta di Modena

Modena

Il Modenese? È uno sportivo «fai da te»

di Andrea Marini
Il Modenese? È uno sportivo «fai da te»

Il 65 % pratica sport, ma la maggioranza preferisce organizzarsi in autonomia, invece iscriversi a palestre o società

20 maggio 2014
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I modenesi amano fare sport, ma in autonomia, senza legarsi a strutture, enti o associazioni. Anzi, diciamo pure che se non si pratica un’attività sportiva vera e propria, di sicuro si cerca almeno di camminare o di andare in bicicletta per sfuggire a una vita sedentaria che porta l’ago della bilancia a salire e i problemi fisici ad aumentare. È la fotografia che esce dall’indagine svolta dal Comune di Modena sulle abitudini sportive dei modenesi. In tuto sono stati interpellate circa 1500 persone (1474 per la precisione) e il quadro che ne esce si può dire sia positivo per lo sforzo profuso dal Comune in tema di creazione di impianti sportivi e impegno a favorire l’attività sportiva, prima ancora di quella da spettatore di eventi sportivi. Emergono tuttavia anche segnali che devono far riflettere, soprattutto le associazioni sportive: insomma di lavoro da fare, per coinvolgere più popolazione ce n’è ancora tanto. Ma andiamo con ordine.

Il modenese ama praticare sport durante il proprio tempo libero. Il 28,8% degli interpellati afferma di svolgere attività fisica leggera, ovvero passeggiate a piedi di almeno un chilometro, ginnastica dolce, eccetera. Inferiore di 5 punti (23%) la percentuale del gruppo di chi non fa agonismo, ma certo destina all’attività fisica numerose ore nel corso della settimana, anche a giorni alterni. Questo gruppo è pari al 23,4% e svolge attività moderata fino al punto di sudare in palestra, pedalando in bici a velocità sostenuta ma non eccessiva. Al terzo posto tra chi fa attiività sportiva ci sono quei modenesi che si sentono sportivi a tutto tondo e quindi ogni settimana fanno attività con sforzo rilevante. Costituiscono il 12,8% delle persone interpellate e affermano di praticare sport agonistici e non, palestra, ciclismo, jogging eccetera. In tutto queste tre categorie che si muovono e si tengono in forma costituiscono il 65,2% dei modenesi. Praticamente su 10 persone 7 affermano di fare sport.

Un dato più che positivo se rapportato a livello nazionale che tuttavia come ammetto lo stesso assessore allo sport Antonino Marino: «Ci consegna anche un 34,8% di persone che dice di non fare alcuna attività sportiva. Quindi c’è ampio margine, per tutto il settore, su cui lavorare per cercare di far salire ancora di più il numero di chi fa sport».

Altro dato interessante riguarda il luogo in cui i modenesi fanno attività. Uno su due spiega di fare attività in impianti al chiuso, palestre o piscine. Il 23% lo fa in impianti sportivi all’aperto (campi di calcio, tennis, piscine scoperte). Uno su due spiega di fare sport all’aria aperta in autonomia, correndo nel parco o pedalando su ciclabili o per la strada. In tanti poi praticano in luoghi non attrezzati (parchi, mare, montagna) ed infine il 34% si “esibisce” tra le mura domestiche con attrezzi acquistati in proprio (tapis roulant o attrezzi vari).

Quindi Modena seppur molto attrezzata non riesce a veicolare tutti gli sportivi nelle proprie strutture. La maggioranza preferisce organizzarsi in proprio. Va di moda il «fai da te». Questione di costi? Di praticità? Un tema su cui riflettere. E da riflettere c’è anche per il dato che riguarda i tesseramenti o le iscrizioni ad associazioni, federazioni o enti di promozione. Spicca il dato secondo il quale il 48,7% non è iscritto ad alcuno di questi enti. Buoni numeri per le associazioni e società sportive con un 21% Il 16,8% è abbonato in un centro sportivo privato (palestra, piscina, tennis) l’11% ha la tessera di abbonato a un centro sportivo publico, il 7% è titolare di una tessera. Chiudono la classifica quelli iscritti ad una federazione (4,2%) e gli iscritti a un ente di promozione sportive ( 3,7%).

Nel complesso, tuttavia, il giudizio che viene dato a strutture e attrezzature presenti nei parchi modenesi è giudicato “adeguato” dal 37,9% contro un 15,/% che le giudica inadeguate e un 18,7 che le giudica nè adeguate nè inadeguate.

Agli intervistati è stato chiesto di esprimere un voto sulle opportunità offerte a chi vuole fare sport a Modena. il 42,8% esprime un voto da 8 a 10, il 24% da un 7, il 12,1% un 6. Quindi si può parlare di promozione a pieni voti.

Infine una curiosità che farà piacere alla carovana del giro d’Italia ancora oggi in città. In questi anni Modena, durante la gestione di Antonino Marino, ha visto approdare in città gli eventi sportivi di grande livello dalla nazionale di calcio, ai mondiali di volley, dal rugby alla Coppa Uefa di calcio con la Juventus. Ebbene l’evento più apprezzato risulta essere stato il Giro d’italia del maggio 2012, seguito dalla nazionale di calcio, i mondiali di pallavolo femminile e la nazionale di rugby.