Gazzetta di Modena

Modena

NONANTOLA

Nannetti vuole ripartire da centro e ambiente

di Patrizia Cantusci
Nannetti vuole ripartire da centro e ambiente

NONANTOLA. Modi pacati e sguardo risoluto, di quelli che non mollano l'interlocutore. Federica Nannetti, candidato sindaco per il Pd, è una quarantatrenne laureata in storia contemporanea,...

20 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





NONANTOLA. Modi pacati e sguardo risoluto, di quelli che non mollano l'interlocutore. Federica Nannetti, candidato sindaco per il Pd, è una quarantatrenne laureata in storia contemporanea, consigliere, funzionario della pubblica amministrazione per “Controllo di gestione strategica”. Nannetti, entrata in politica nel 2002, ha due figlie, di otto e dieci anni, alle quali una sera spiegò che, lì dove la mamma avesse accettato la proposta di candidarsi, una porzione di tempo sarebbe stata sottratta a loro. «Mi riferivo alla quantità, non alla qualità del tempo che avrei trascorso con le bambine, naturalmente. Del resto, l'assunzione di quella responsabilità pretendeva che in casa ne riferissi subito. Oggi? Oggi sono le mie prime sostenitrici».

Due liste, quella del Pd e quella di “Nonantola, bene in Comune”, che racchiude Sel, Psi, Idv, Pdci, la affiancano. Parlando del suo gruppo di candidati, lo definisce «una lista coraggiosa».

«Il programma che sto presentando è effettivamente coraggioso e condiviso. Perché, a differenza delle passate legislature, avrò due liste che mi sostengono. Inoltre, i nomi dei candidati sono molto vicini alla collettività. I cittadini si riconosceranno, nei nomi e nelle declinazioni di ognuno, su molte delle questioni che stanno a cuore. Sarà un lavoro di squadra con i miei assessori, lavoro che avrà come unico fine quello di migliorare la qualità di vita della città».

Che legislatura sarà?

«Una legislatura difficile. Per il contesto nazionale e non solo. Sono molto consapevole dei limiti degli enti pubblici. L'essere funzionario di pubblica amministrazione dà prospettive molto precise al riguardo. Visione d'insieme dei problemi e fattibilità concreta delle soluzioni sono immediate».

Quali ritiene possano essere i primi atti dei quali si occuperà l'azione di governo?

«Nell'azione di concerto con i miei assessori, centro storico, ambiente, vivibilità e viabilità, saranno ai primi posti. Il tema del centro storico, ad esempio, sarà argomento da portare avanti velocemente visto che ci sono importanti edifici storici da restituire ai cittadini. Quanto alla questione viabilità, soprattutto verso Modena, richiede che si entri nel merito da subito, specie dopo l'apertura della tangenziale, che sarà a regime a fine maggio. Avremo quindi un ripensamento attento sulla mobilità e viabilità interna, che saranno modificate in maniera incisiva. Sull'ambiente, l'intenzione è quella di rigenerare ciò che abbiamo. Non abusare più del territorio è passaggio obbligato per chiunque voglia riuscirci».