Nessun confronto tra i cinque candidati La Lega: «Assurdo»
CASTELFRANCO. A Castelfranco non ci sarà nessun “confronto all'americana” tra i 5 pretendenti alla poltrona da sindaco, come sperato dal candidato a sindaco per la Lega Nord, Cristina Zirotti Girotti....
CASTELFRANCO. A Castelfranco non ci sarà nessun “confronto all'americana” tra i 5 pretendenti alla poltrona da sindaco, come sperato dal candidato a sindaco per la Lega Nord, Cristina Zirotti Girotti.
«Per tre volte - ha spiegato la candidata del carroccio - ho lanciato la sfida agli altri candidati, per confrontarci in piazza della Vittoria, in un terreno neutro, a trecentosessanta gradi, su proposte e programmi per i prossimi 5 anni e sul futuro di Castelfranco, ma nessuno ha colto il mio invito».
Nell’idea della candidata leghista l’incontro sarebbe stato un faccia a faccia tra tutti i 5 candidati, moderato da una figura super partes; una forma leggermente diversa rispetto ai confronti che anche a Castelfranco si sono tenuti finora e organizzati su temi come scuola, associazionismo, imprenditoria (dove si sono toccati anche temi come la viabilità, la sicurezza e l'Unione a 6 o a 7) e da ultimo quello di ieri, dedicato al mondo del lavoro e organizzato dai sindacati. Con un confronto aperto e senza un filo conduttore, ha continuato la Girotti, «i cittadini avrebbero avuto modo di pesare chi si candida alla guida della città non basandosi su comunicati stampa a tema o settoriali, ma sulla concretezza delle idee per il futuro: non basta un bel manifesto o un volantino. Perchè la politica va misurata nelle proposte, nelle idee, nei programmi e soprattutto nei fatti e non su preconcetti a priori».
«A mio avviso - ha chiuso la Girotti sferrando un attacco ai rivali - la sordità degli altri candidati è stata uno schiaffo al diritto dei cittadini di poter davvero soppesare le capacità e competenze di chi si propone alla guida della città». (a.m.)