Gazzetta di Modena

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Non assediate di auto le scuole

Non assediate di auto le scuole

Vignola. Scoppia il caso di via Cimarosa, per tenere i genitori “a distanza” ed evitare il caos quotidiano

20 maggio 2014
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VIGNOLA. Strade strette e scuole non vanno bene insieme nella civiltà del “porto mio figlio in classe con l’auto”. Come a Vignola, in via Cimarosa, dove ci sono l’ elementare Aldo Moro e due materne. La strada d’accesso è stretta, così tra un genitore che non rinuncia ad accompagnare in auto il figlio fin davanti al cancello della scuola, un altro che si attarda con le ultime raccomandazioni e i saluti allo scolaro e un altro che non si risparmia due chiacchiere il risultato è uno solo: strada congestionata e traffico in tilt, specie alla mattina, quando ci sono da accompagnare a scuola i circa 400 bambini delle tre scuole. In passato ci furono anche diverse proteste e quest’anno, per risolvere la situazione, sono scesi in campo quelli dell'Aldo Moro: alcuni dei genitori e insegnanti che hanno presentato a direzione didattica e amministrazione un singolare progetto per la sicurezza stradale.

«Il progetto - spiegano gli autori - punta a sensibilizzare prima i ragazzi che frequentano la scuola e attraverso questi i genitori, a cascata, sulle buone prassi da tenere». Cimarosa e vie limitrofe sono state disseminate di cartelli colorati come fossero fumetti che ritraggono ragazzi nella routine dell’andare a scuola, accompagnati da frasi educative come “da qui posso andare da solo”. «Sono segnali educativi - continuano gli ideatori - e non coercitivi, pensati proprio per i ragazzi. Loro imparano una lezione che poi possono trasmettere ai genitori. Ad esempio che non è obbligatorio accompagnarli fin sotto il cancello, ma che i ragazzi li si può lasciare anche a 50, 100 metri dalla scuola, che poi raggiugono da soli con i marciapiedi e le ciclabili, oltre ai cartelli infatti è stata rifatta anche tutta la segnaletica orizzontale».

Il progetto è partito da poco, a ridosso della fine delle scuole e della tornata elettorale. La speranza, chiudono i genitori promotori, «è che chi diventerà sindaco possa continuare questo progetto anche nei prossimi anni; intanto abbiamo avvisato tutti i candidati della nostra iniziativa».

Andrea Minghelli