Gazzetta di Modena

Un libro e tanti attacchi. Così Giancarlo Pellacani prende di mira anche Isabella Bertolini e il giorno dopo la pubblicazione delle accuse l’avvocato modenese che per anni è stata la numero uno di Forza Italia rispedisce le critiche al mittente: «Sulla Gazzetta di Modena del 16 giugno 2009 oltre a criticare Giovanardi perché considerato “egoista” testualmente afferma a proposito dell’attività del Pdl in campagna elettorale nella campagna a sindaco di Modena “Gli allenatori che si sono succeduti nei mesi hanno fatto il massimo – leggi prima Lenzini e poi Bertolini che hanno guidato il partito verso la tornata elettorale – ma la diaspora di qualcuno e i personalismi di altri non hanno certo aiutato”. O raccontava panzane allora o lo fa oggi».

Ma c’è dell’altro: «Se non fosse per le fanfalucche che racconta e che mi riguardano lascerei volentieri Pellacani a trastullarsi con la sua anedottistica che, temo per le vendite del libro, non potranno interessare un numero importante di lettori. Già il fatto di dover parlare a sproposito di me la dice lunga sul livello di questo anziano signore che ha governato a lungo l’università di Modena. Lascio stare le diatribe e le lotte di potere dell’ateneo che non mi riguardano e non mi interessano e, fatta la tara quindi alle necessità editoriali di Pellacani senior, devo precisare che, come coordinatore provinciale del Pdl insieme all’allora coordinatore vicario Enrico Aimi nella campagna elettorale del 2009 abbiamo pagato tutte le attività del Pdl in un numero di eventi molto maggiori delle attività che oggi vediamo nell'attuale striminzita campagna elettorale dove il candidato è sempre un Pellacani in particolare uno dei suoi due figli entrambi professori universitari a Modena. Non abbiamo invece erogato fondi alla sua lista elettorale denominata Pellacani Sindaco. Un trattamento paritario riservato a tutti i candidati sindaci, nessuno escluso della provincia di Modena. Ma il punto vero è un altro. Pellacani senior era candidato sindaco di Modena già da mesi, senza peraltro brillare in vivacità elettorale, quando sono stata nominata insieme ad Enrico Aimi come responsabile provinciale Pdl. Nonostante le perplessità emerse da molti e in molti ambienti non solo abbiamo confermato Pellacani senior ma lo abbiamo sostenuto con una campagna elettorale senza soste».