Gazzetta di Modena

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Personaggi/ L’idea vincente di Double U Frenk - FOTO

di Francesco Cottafava
Personaggi/ L’idea vincente di Double U Frenk - FOTO

Francesco e Mattia creavano gioielli per hobby, ora hanno un marchio mondiale

21 maggio 2014
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Fine marzo 2013, Francesco e Mattia indossano una collanina per andare a ballare creata da loro stessi, bellissima, al punto che quella stessa sera, una ventina di ragazzi, gli chiedono se possono averne una. Fine marzo 2014, gli stessi due ragazzi spediscono le loro creazioni in America, Norvegia, Kazakistan, Abu Dabi, Singapore ed India. Di cosa stiamo parlando? “Double U Frenk”. “Double U Frenk” è il brand di braccialetti, collane ed anelli che sta impazzando a Modena, ma che ben presto ha contagiato tutta Italia sbarcando, infine, in tutto il mondo. I padri di questa idea geniale sono due giovani modenesi, Francesco Lanza e Mattia Bianco, ora soci in affari ma amici prima di tutto. Francesco, che a giorni compierà 22 anni, ha frequentato l'Istituto Venturi e poi si è iscritto al corso di laurea in Culture e tecniche della moda. Mattia, 21enne, dopo essersi diplomato al liceo Wiligelmo ha lavorato a Sassuolo in un'azienda di piastrelle. «Noi volevamo creare delle magliette - raccontano i due ragazzi – e ci siamo rivolti alla “Bpm”, l'azienda di famiglia del nostro amico Riccardo Bontà, per delle borchie. Ma abbiamo notato dei teschi che la sera, applicandogli degli strasser al posto degli occhi, abbiamo utilizzato come collanine. Un successo incredibile, i nostri amici continuavano a chiedercele. Allora abbiamo deciso di lasciare lavoro ed università per dedicarci a questo progetto. Abbiamo iniziato a creare anche anelli e bracciali (tutti i modelli, oltre 50, sono disegnati a mano da Francesco e Mattia ndr), e abbiamo aperto una pagina Facebook ed un profilo Instagram (che possono vantare più di 15mila like ndr). Al che ci ha contattato Alfio Gennaro, titolare del negozio “Dejavù”, il quale è stato il primo a vendere i nostri accessori in negozio». Double U Frenk, da questo momento, ha iniziato la sua crescita esponenziale. Prima grazie a Davide Prampolini, rappresentante per l'Emilia Romagna, poi grazie all'approdo nello showroom romano di Marco Sabbatini, che hanno portato gli accessori dei due ragazzi modenesi in più di 80 negozi in Italia. Sono stati anche scelti dal famoso “Fuori salone” di Pitti come uno dei 30 marchi innovativi italiani. Ma il salto di qualità, “Double U Frenk”, l'ha fatto con internet: prima l'apertura del sito (www.doubleufrenk.net), che ha più di 20mila visite, poi lo sbarco su due blog, uno australiano e uno americano, che hanno attirato le attenzioni di negozi in tutto il mondo. Proprio durante l'intervista, i due ragazzi, ricevono richiesta da un acquirente spagnolo. «Vedi – scherza Francesco – adesso ci cercano da tutto il mondo. L'ultima spedizione l'abbiamo fatta in Svezia e poco prima ad Abu Dabi. Un arabo, inoltre, ci ha chiesto se potevamo fare degli anelli in oro. Ma i nostri prodotti sono in Zama, una lega di zinco antiruggine e anallergica, perfetta per degli “Street Jewels”. Hanno un costo contenuto, abbiamo pensato ad un prodotto che sia alla portata di tutti». Ora i due amici coltivano un sogno, «quello di continuare ad espandere in giro per il mondo il made in Italy. Poi, ma c'è ancora tanto lavoro da fare, vorremmo aprire un negozio tutto nostro».