Gazzetta di Modena

Modena

La città dei Pio pianifica oltre 50 cantieri pubblici

di Serena Arbizzi
La città dei Pio pianifica oltre 50 cantieri pubblici

Gli interventi di recupero alla fine comporteranno una spesa di 31 milioni Sono 343 i carpigiani che usufruiscono del contributo per alloggi temporanei

21 maggio 2014
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CARPI. Il sindaco Enrico Campedelli è solito ripetere che “se la Bassa è stata l'inferno del terremoto, Carpi è il purgatorio” e, a distanza di 24 mesi dal sisma, i dati lo confermano. Al 31 dicembre dello scorso anno il Contributo di Autonoma Sistemazione veniva erogato a 343 "utenti" soltanto in città, mentre, complessivamente, nelle Terre d'Argine, sono 1136 (38 a Soliera, 8 a Campogalliano e i rimanenti a Novi). Riguardo alle opere di messa in sicurezza post-sisma l’ ammontare è stato di 14 milioni circa per il 2013, di cui 4 milioni e 600mila giunti da contributi regionali, 9 da indennizzi assicurativi e 319mila da donazioni: 12 di questi milioni sono serviti per interventi al patrimonio pubblico. I Contributi di Autonoma Sistemazione per le famiglie che hanno avuto la casa inagibile a seguito del sisma del 2012 hanno inciso per 5 milioni di euro e altri 2 milioni sono stati inseriti a questo fine nel Bilancio Preventivo 2014: 340 le famiglie ancora interessate. Mentre 22 milioni di euro di indennizzi autorizzati ai privati a motivo del terremoto. Carpi è interessata da ben 56 progetti per il ripristino delle opere pubbliche nell'ambito del Piano generale varato dalla Regione. Il totale di queste opere è di 31 milioni di euro nei due biennii, 2013-14 e 2015-16. I lavori di messa in sicurezza del tetto del Torrione degli Spagnoli sono partiti ed è stata acquisita la proprietà dell'edificio monumentale da parte del Demanio. Per Palazzo dei Pio (escluso il Torrione) sono stati stanziati 1,3 milioni, 1,5 per il Tempio di San Nicolò (compreso campanile e scuola) e altri 625 mila euro per il convento adiacente alla chiesa, 350 mila per il restauro della Vecchia Sinagoga. Ma non mancano nel Piano di ripartizione anche fondi per fabbricati che sorgono nelle frazioni, per i cimiteri, l'ex Campo di Fossoli, San Rocco e il portico di via Berengario tra gli altri. «Siamo molto soddisfatti - spiega l'assessore al Centro storico Simone Morelli - per come procedono in centro storico i lavori di recupero degli edifici più antichi; tutto questo grazie alle sinergie attivate tra vari enti e alla scelta lungimirante fatto a suo tempo di stipulare un'assicurazione sui danni da sisma. Il Comune crede fortemente nella possibilità per Carpi di guarire il più in fretta possibile dalle ferite provocate dal terremoto e ha deciso, anticipando la seconda biennalità dei fondi regionali, di dare continuità all'opera di recupero delle opere pubbliche».