Gazzetta di Modena

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Mauro Rossi «Impensabile buttar via tutto»

Mauro Rossi «Impensabile buttar via tutto»

Mauro Rossi (nella foto), 42 anni, figlio d’arte e da 23 al lavoro seguendo le orme del padre, non ha avuto esitazioni. In un certo senso è stato uno dei motori dell’iniziativa perchè si è presentato...

21 maggio 2014
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Mauro Rossi (nella foto), 42 anni, figlio d’arte e da 23 al lavoro seguendo le orme del padre, non ha avuto esitazioni. In un certo senso è stato uno dei motori dell’iniziativa perchè si è presentato alla sua associazione con la soluzione pronta prima ancora che diventasse un patrimonio in comune. Proprietario di due forni che offrono vari tipi di pane e pizze oltre a dolci da banco, ha fatto due conti su quello che potrebbe essere l’apporto alla campagna di raccolta.

«Per me, come per tante persone, l’idea di buttare il pane è semplicemente impensabile - attacca - Però a fine giornata, nonostante tante accortezze, la percentuale di prodotti da forno che restano invenduti si aggira, in media, attorno ai 5 chili per ogni esercizio. E la stessa quota credo che possa essere applicata anche agli altri colleghi, ai 70 forni operanti in città».

Basta una semplice moltiplicazione si arriva a sfiorare una cifra vicina alle 250 tonnellate all’anno di pane, solo dai forni, che prende altre strade oltre quelle della tavola.

«Noi stiamo molto attenti, ovviamente, a produrre le quantità necessarie ala nostra clientela - continua Rossi - Ma il pane avanzato c’è sempre. Quando ci sono i filoni o le ciabatte avanzate le mettiamo nei sacchetti, sigillato e a fette, con ben indicata la data di produzione e la scadenza, a 1,5 euro al chilo. È pane sempre buono, da tenere in freezer come scorta, pronto a vari uso per ogni evenienza. Non avanza mai, lo vendo tutto». (s.c.)