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Nuove scuole medie sport e ospedale: ecco le difficili sfide

Nuove scuole medie sport e ospedale: ecco le difficili sfide

Via della Rinascita è il polo culturale ormai giunto a termine Stadio gioiellino, si pensa alla piscina e la sanità è ad un bivio

21 maggio 2014
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FINALE. Pochi giorni fa è stato svelato l’impegnativo percorso che darà a Finale tre direttrici operative: scuole, cultura e sport. E sarà viale della Rinascita - il polo sorto ai margini del paese tra critiche e dubbi - ad essere inevitabilmente il fulcro di tutto. Lì c’è una biblioteca che farebbe invidia a qualsiasi città sopra i 100mila abitanti, lì sorgono già le scuole e presto arriveranno altri due tasselli che completeranno l’opera. Per il palazzetto dello sport è ormai questione di mesi e la speranza lo vorrebbe aperto già con l’inizio della nuova stagione agonistica; per le medie, invece, i tempi si dilatano, ma i soldi ci sono, il progetto pure e allora servirà aspettare, magari settembre 2015 quando un’altra costruzione avvenieristica vedrà la luce.

Spostandosi di poche centinaia di metri ecco il secondo problema-risorsa: il centro sportivo. Ormai resta una vetusta piscina, una palestrina e due campi da tennis nell’immenso spiazzo a due passi dal centro. Entro la fine dell’anno, però, affluiranno su via Montegrappa 1,8 milioni di euro che vanno spesi con lungimiranza: un edificio ospiterà la scuola di danza e una sala polivalente, verranno creati spazi per lo skate e di street-sport ma manca ancora un quid nonostante la nuova pista ciclo-pedonale che Rock No War e le fondazioni bancarie hanno appena finanziato e che prenderà il posto del vecchio anello di pattinaggio. Quel “qualcosa” potrebbe essere la nuova piscina, semmai si troverà una soluzione in project financing, unica strategia percorribile a fronte delle casse comunali sempre più vuote anche a causa della cura dimagrante imposta da Roma.

In compenso, però, un piccolo gioiellino sportivo Finale ce l’ha già ed è il campo da calcio in via Di Sotto, l’unico nel raggio di 40 chilometri realizzato in erba sintetica. E lì accanto ne sorgerà un altro, per compensare la perdita del Robinson, oggi occupato dal teatro Tenda temporaneo e in futuro luogo su cui sorgeranno le micro-residenze per anziani. A proposito di teatro, quello sarà l’investimento più impegnativo del 2014: oltre 5 milioni di euro disponibili per ristrutturare il primo contenitore culturale della città. Dall’altra parte di via Trento Trieste, invece, c’è curiosità per capire cosa ne sarà del vecchio ospedale. I lavori di messa in sicurezza si sono bloccati dopo un travagliato inizio e l’ambizioso progetto di Casa della Salute inizia a scricchiolare anche alla luce del fatto che i medici di base presto traslocheranno in villa Finetti. Ogni tanto lo sentire dire ai più attempati e attenti “ma l’ospedale che fine farà?”. Domanda retorica, che però merita risposta, non tanto nei piani sulla carta quanto sulle tempistiche reali di realizzazione.

E Massa? In dirittura d’arrivo c’è il campo da calcio e la palestra, anch’essa vittima dei guai economici delle imprese affidatarie, mentre l’incognita riguarda il futuro della Bellentani, così non può certo restare per altri vent’anni...

Francesco Dondi