Gazzetta di Modena

Modena

Panni stesi e degrado nel cuore della piazza I cittadini insorgono

di Nicola Calicchio
Panni stesi e degrado nel cuore della piazza I cittadini insorgono

Campogalliano. La protesta si trascina da anni inascoltata Stendipanni e schiamazzi vicino all’oratorio di San Rocco

21 maggio 2014
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CAMPOGALLIANO. Piazza Castello, il cuore del centro storico, sembra terra di nessuno, caratterizzata da un degrado che va avanti già da alcuni anni e l’amministrazione finisce nel mirino della critica di un folto gruppo di residenti che vivono nella zona più antica della città della Bilancia. Panni stesi alle finestre e sul marciapiede, scarpe messe ad asciugare in bella vista, motorini parcheggiati dove non devono, biciclette vecchie abbandonate. Sono questi alcuni dei problemi elencati dai cittadini, oramai stanchi di sopportare il desolante “paesaggio”. «Il Comune - dicono - non è mai intervenuto per riportare il tutto alla normalità, come recita anche l’articolo 18 del regolamento di Polizia urbana locale. Le nostre richieste, depositate in municipio, non sono mai state prese in considerazione».

I residenti avevano inviato una lettera-protesta al sindaco nell’ottobre del 2009 ma, a quanto sembra, non vi è stata nessuna risposta. Nella missiva si denunciavano infatti, oltre al degrado della piazza, anche gli schiamazzi notturni nella vicina piazza Vittorio Emanuele, il gioco del pallone nella zona e il mancato rifacimento dell’intonaco della facciata della casa popolare al civico 17.

«Dopo la nostra lettera il silenzio più assoluto da parte del sindaco - spiegano - È nostro desiderio poter contribuire affinché il decoro, l’ordine e, quindi, la qualità della vita in questa piazza, possa continuare ad essere buona».

Una seconda lettera di protesta era stata inviata all’Acer di Modena e al primo cittadino nel marzo 2012, ma anche questa volta nessuno era intervenuto e il degrado è continuato, nonostante i diversi solleciti fatti arrivare al palazzo comunale. Da sottolineare che in piazza Castello trova sede l’oratorio San Rocco, dove si svolgono riunioni e convegni. Luogo quindi da tenere pulito. In questa seconda lettera si chiedeva: “un intervento per intonacare e pitturare la parte bassa dello stabile al numero 17; il rispetto del regolamento comunale perché è indecoroso stendere biancheria nelle inferiate o appesa agli scuri delle finestre per farla asciugare; l’installazione di un cartello per vietare il gioco del pallone”.

«Non chiediamo interventi impossibili - concludeva la lettera - ma solo un po’ di attenzione per il decoro e il buon vivere di questa piazza». Toccherà alla nuova amministrazione che vincerà le prossime elezioni del 25 maggio trovare una soluzione per cercare di sanare questo degrado che dura ormai da alcuni anni.