Gazzetta di Modena

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Calanca e la sfida... verde per Bruxelles

Calanca e la sfida... verde per Bruxelles

La giovane di Bastiglia ci prova: «Priorità: la difesa del nostro territorio e la condizione della donna»

22 maggio 2014
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Maria Chiara Calanca è giovane ma anche molto determinata e sa bene che la sfida che la attende è di quelle complicate. Tanto complicata quanto chiaro è il suo messaggio in una lista, quella dei Verdi, che vanta proprio in Europa alcune delle sue battaglie più famose.

Maria Chiara, originaria di Bastiglia, non è nuova della politica. Consigliera comunale nell’ultima legislatura nel suo Comune, si è già fatta, come si dice in gergo, le ossa. E ora prova a mettere a disposizione la sua carica, nel senso più entusiastico del termine, per una avventura piuttosto complicata. Per essere eletti in Europa servono migliaia di preferenze, lei contemporaneamente sta portando avanti anche la candidatura in consiglio comunale: «È un periodo intenso - dice - ma anche molto bello perché l’impegno in questo campo dà sempre molta soddisfazione. Valorizzare il territorio italiano è la nostra prima missione, come Verdi abbiamo una storia di oltre vent’anni di esperienza in questo campo. Ma le sfide che poniamo non sempre vengono capite come dovrebbero. Pensate solo ai cambiamenti climatici, il nostro territorio ne è stato triste testimone in questi ultimi anni. Poi le sfide legate all’energia e alle risorse rinnovabili, aspetti non meno significativi legati ad approfondimenti scientifici necessari. Personalmente sono particolarmente affezionata proprio ai problemi che la nostra provincia ha avuto: tromba d’aria, alluvione, inverno che praticamente non è esistito».

Quella di Maria Chiara Calanca non è una autocandidatura: «Il mio partito me lo ha chiesto e io mi sono messa a disposizione. Il gruppo dei verdi è fantastico perché animato dallo spirito giusto anche se i risultati, negli anni, non sempre sono stati direttamente proporzionali allo sforzo che abbiamo profuso».

Calanca parla anche del suo ruolo a Bastiglia: «Mi sento di essere ottimista per le sfide che attendono il nostro territorio. Io spero di essere rieletta in consiglio comunale a Bastiglia, dove vorrei continuare i progetti iniziati in questi anni. Sono soddisfatta perché le idee che abbiamo portato avanti sono spesso state apprezzate e questo, al di là degli schieramenti, è un segnale di buona politica».

Poi torna sulle elezioni europee, che sono la sfida più dura: «Spero che i verdi ottengano almeno due consiglieri e con loro si possa tenere un legame stretto con i territori, che hanno bisogno di conoscere le opportunità che l’Europa può dare ad una terra produttiva come la nostra. E se andassi a Bruxelles la prima cosa per cui mi batterei è la condizione della donna, verso la quale ci sono atteggiamenti e stereotipi, sentiti anche in campagna elettorale, che danno molto fastidio». (d.b.)