Gazzetta di Modena

Modena

«Chiediamo un aiuto per il funerale dello zio»

«Chiediamo un aiuto per il funerale dello zio»

Appello umanitario della famiglia del 45enne morto sette giorni dopo essere stato investito in via Emilia Ovest. Si cercano ancora testimoni

22 maggio 2014
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È morto l’altra notte all’ospedale di Baggiovara il 45enne travolto in via Emilia Ovest all’altezza del parco Ferrari nella sera tra mercoledì 14 e giovedì 15 maggio. Dopo sette giorni di agonia l’uomo di origine cingalese non ce l’ha fatta ed ora si procederà all’autopsia. Una storia drammatica resa ancora più triste dai particolari che la circondano. Il primo riguarda proprio le cause dell’incidente.

Il 45enne venne investito, attorno alle 22.30 di quella terribile serata, da un’auto condotta da un uomo non residente a Modena. La vittima si trovava in sella alla sua bicicletta e, per cause ancora in corso di accertamento, venne travolta. da subito la situazione si capì che era grave e l’uomo venne addirittura rianimato sul posto da un soccorritore in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Ma nessuno sembra aver assistito all’incidente. I familiari, infatti, sono alla disperata ricerca di chi possa aver visto la scena per poter difendere, nelle sedi opportune, il loro parente, che non ha mai potuto raccontare la sua versione dei fatti.

«Nostro zio ora è morto e ovviamente non ha mai potuto raccontare, dare indicazioni, fornire la sua versione su come sia andato quel terribile incidente. Rivolgiamo quindi un appello, se potete aiutarci, se a qualche testimone vuole farsi avanti ci contatti. I numeri sono 388 3917108 oppure 338 4437077, chiedere di Rubaiya»Ma non c’è solo questo.

La richiesta dei parenti è anche un’altra: la famiglia della vittima è in Italia e a Modena già da qualche anno ma non può permettersi di celebrare le esequie e di rimpatriare la salma, che vorrebbero portare accanto ai suoi cari in Bangladesh. E attraverso il nostro giornale provano a lanciare il loro appello umanitario: «Chiediamo un aiuto, a tutti, anche piccolo, per poter dare dignità a nostro zio. Ci hanno chiesto diverse migliaia di euro ma non possiamo permetterci una cifra simile. Chiediamo al Comune, ai servizi sociali, se qualcuno ci può dare un aiuto e stare vicino in questo momento, cercando di trovare insieme a noi una soluzione per la memoria di nostro zio».