Gazzetta di Modena

GUIGLIA. A Guiglia duello tra Monica Amici, Claudia Stefani e Iacopo Lagazzi per la corsa a diventare sindaco. Monica Amici ha tutta l'intenzione di bissare il proprio mandato. Il sindaco uscente del Comune di Guiglia è candidato sindaco della lista civica “Nel futuro al sicuro”. Amici, 49 anni, da dieci anni è nell'Amministrazione comunale, prima come assessore alle Politiche Giovanili e poi come sindaco. I candidati della sua lista civica sono Graziano Biagioni, Susanna Melli, Matteo Pasini, Chiara Forte, Massimo Bononcini, Chiara Sassi, Omar Tossani, Ermanno Turci, Maurizio Rovinazzi, Marcello Graziosi, Laura Franchini e Alfonso Tioli. Paesaggio, ambiente, agricoltura, salute, storia, cultura, sport, tradizioni e tipicità sono le parole chiave. In questo contesto si inseriscono le politiche di valorizzazione del castello di Guiglia: «È già attivato - spiega Amici - un progetto di valorizzazione con la partecipazione alla costruzione di un fondo immobiliare. Nel fondo il Comune metterà il Castello e i privati dovranno mettere i capitali per il recupero e il riuso dello stesso per finalità turistiche». Vi è poi il ruolo del Parco dei Sassi di Roccamalatina come potenziale volano per il territorio che «necessita di cambiamenti evidenti nella governance. Valuteremo gli effetti e lo stato di applicazione della nuova intesa sottoscritta in Regione, finalizzata a fornire maggiori garanzie ai residenti sulle pratiche urbanistiche». Particolare attenzione viene poi data ai giovani. «Per loro il mantenimento e l'ampliamento di una scuola accogliente e sicura e gli spazi dove esprimersi in libertà con iniziative a loro dedicate, sono condizioni minime irrinunciabili». Si dà voce al mondo delle imprese grazie alla «costituzione di un fondo per l'erogazione di contributi per le imprese del territorio che intendono assumere nuovo personale». Sulle politiche sociali: «È nostra intenzione - dice Amici - portare a completamento la Casa della Salute in collaborazione con i medici di medicina generale e l'Ausl». Il primo cittadino di Guiglia ci tiene a ribadire che «nell'Unione Terre di Castelli ci siamo e ci rimarremo da protagonisti rimarcando il diritto all'autonomia. Siamo convinti che l'Unione costituisca una prospettiva importante per questo territorio, una scelta che rimane strategica. Vanno, però, tenuti distinti i costi da pagare per i servizi nei vari Comuni e gli investimenti che saranno realizzati lontano da Guiglia». Candidata di “GuigliAssieme” è invece Claudia Stefani, 46 anni, impiegata amministrativa. «Siamo - dice - cittadini di Guiglia, impiegati, commercianti, pensionati, casalinghe che vivono la realtà del paese scontrandosi con i problemi di tutti i giorni. Intendiamo coinvolgere i cittadini nelle scelte dell'Amministrazione con incontri periodici dove chi vorrà potrà esporre le proprie idee e suggerimenti». Insieme a Stefani, si presentano Massimo Magni, Giuliano Venturelli, Maria Rosaria Rago, Gianni Lelli, Maria Rita Lorenzi, Andrea Montanari, Roberto Guzzardi, Stefano Marchetti Dori ed Helga Cesari. «Le politiche dell'attuale sindaco e della sua amministrazione hanno condannato il paese all'immobilismo. La pressoché totale assenza di iniziative e le promesse mancate rappresentano una grande occasione persa per un territorio, che ha ottime potenzialità sul piano dello sviluppo del turismo, delle attività ricreative, del commercio, dello sport e della tutela dell'ambiente». Il punto focale è la rivalutazione del centro storico, la messa a reddito del castello con implemento del turismo, rilancio del commercio, un programma per il rilancio dell'artigianato e dell’agricoltura. «Pensiamo - spiega Stefani - a molteplici manifestazioni culturali, sportive, enogastronomiche e musicali a costo zero per la cittadinanza per incentivare il turismo e sviluppare il commercio e la ristorazione locale». Un aiuto concreto alle aziende verrà fornito con modelli operativi pratici per garantire il rispetto delle normative e col reperimento di fondi messi a disposizione per le Pmi. «Vogliamo - aggiunge Stefani - la costituzione di un comitato commercianti da affiancare all'assessorato al Commercio e proporremo locazioni agevolate nei locali comunali in disuso, per i giovani professionisti, per nuove attività, imprese o negozi». L'impegno di questa lista sarà inoltre rivolto al miglioramento delle strutture sanitarie, delle aree verdi, dei locali e degli spazi dedicati allo sport. «Un occhio di riguardo - conclude il candidato sindaco - deve andare ai giovani per i quali intendiamo dare vita a un piano di realizzazione di strutture per l'intrattenimento e lo svago». Terzo candidato è il trentenne Iacopo Lagazzi, originario di Roccamalatina, ingegnere informatico e analista programmatore. Lagazzi è al timone della lista civica “Insieme si Cambia”. Con lui si presentano Roberta Zanantoni, Michael Campioni, Marcella Garulli, Tiziana Flandi, Gemma Campus, Alessandro Medici, Alberto Andrea Giannuli, Maria Luisa Ferrarini, Claudio Menzani, Sergio Tisi, Fausto Bettelli e Katia Nadini. «Guiglia dovrà essere una comunità aperta alle giovani generazioni - dice Lagazzi - Consideriamo di rilevante valore gli investimenti a favore delle scuole e dei giovani, con il supporto dell'Unione, e valutiamo le politiche per l'infanzia di primaria importanza». Per l'economia del territorio si punta a incentivare l'apertura di nuove attività commerciali attraverso sgravi fiscali e a far nascere un centro commerciale naturale puntando sui prodotti di filiera corta e di qualità. Si ricerca un Comune più bello, più sicuro ed ecocompatibile «facendosi carico di intervenire sulle manutenzioni e sul decoro e sulla sicurezza ambientale, creando forme di incentivazione per recupero e abbellimento facciate e per chi volesse intraprendere iniziative volte al risparmio energetico, ma anche realizzando luoghi e percorsi pedonali sicuri per raggiungere punti di aggregazione». Sul turismo: «Ci sono eccellenze da valorizzare come il Parco dei Sassi di Roccamalatina, il Castello di Guiglia, i borghi e i casolari, occorrono opportuni percorsi e la creazione di un marchio specifico». Su trasparenza e partecipazione alla vita amministrativa: «È necessario integrare lo Statuto per rendere le riunioni del Consiglio comunale pubbliche e partecipate e prevedere ad esempio i referendum su questioni di rilevanza pubblica».