Gazzetta di Modena

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«Impegno e partecipazione» per Panzetti

«Impegno e partecipazione» per Panzetti

Nonantola. Il candidato sindaco di Rifondazione presenta programma e priorità per il territorio

22 maggio 2014
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NONANTOLA. Gian Luca Panzetti è consigliere comunale dal 1999: aveva 26 anni. Dati alla mano, quasi un record. «Sono alla terza legislatura, in effetti. E segretario Prc di Nonantola. La passione per la politica l'ho avvertita fin da ragazzo e ha fatto presto a tramutarsi in impegno».

Si presenta come candidato sindaco di Rifondazione con quali priorità?

«Da un lato territorio e ambiente, segmenti in estrema sofferenza. Inoltre è per noi priorità la partecipazione vera e reale dei cittadini sulle scelte delle amministrazioni».

Cosa intende, esattamente, con vera e reale ?

«Nelle ultime legislature le amministrazioni hanno assunto decisioni nei confronti delle quali i cittadini erano spettatori e basta. Non è accaduto sempre però le circostanze in cui ciò è avvenuto sono state numerose. Il che ha la nostra disapprovazione. Noi del partito di Rifondazione Comunista vogliamo che sulle grandi scelte, sulle scelte strategiche, per intenderci, i cittadini possano intervenire fattivamente. Insieme all'amministrazione, certo, ma con ruolo attivo».

Ossia?

«Vogliamo che vengano ascoltati maggiormente. Vogliamo che il cittadino sia interlocutore autentico. Le faccio due esempi. L'allargamento dell'Unione del Sorbara anche ai comuni di Castelfranco e San Cesareo ha visto i cittadini semplici spettatori. Niente più di questo. Ed è ciò che non vogliamo. Non dovrebbe accadere affatto. Altro esempio è la privatizzazione di Geovest. Noi siamo contrari alle privatizzazioni ma qui, addirittura, si è proprio trattato di una decisione assunta dagli amministratori del bacino senza consultare i cittadini. In alcun modo, in alcuna forma».

Cosa avreste fatto su questi due punti?

«Le ripeto, non avremmo privatizzato Geovest. Quanto all'allargamento dell'Unione del Sorbara, ci troviamo di fronte a qualcosa di assolutamente prematuro. Abbiamo detto più volte che solo dopo aver risolto i problemi che ci sono all'interno, avremmo potuto allargare l'unione. Ma non siamo stati ascoltati a sufficienza, evidentemente».

Quali punti del programma vi stanno più a cuore?

«Il territorio è il primo. Il territorio è la nostra battaglia prioritaria. Noi vogliamo arrivare al limite zero del consumo del territorio. Poi l'ambiente. Quindi incentivare il porta a porta nella raccolta dei rifiuti, senz'altro, ma anche migliorarne sevizio e azione. E le politiche scolastiche. Incentivare la politica scolastica sotto il profilo delle risorse affinché vadano ad essa piuttosto che alle scuole private è un punto rilevante del nostro programma di governo».

Patrizia Cantusci