Gazzetta di Modena

Modena

La carica dei 160 dirigenti per due posti in Comune

di Rino Filippin
La carica dei 160 dirigenti per due posti in Comune

Arrivano da tutte le regioni d’Italia. Lo stipendio previsto è di 80mila euro lordi Tinti e Scaringella decadono con il sindaco. I nuovi sono a tempo indeterminato

22 maggio 2014
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Assalto a due posti di dirigente nel nostro Comune (con mansioni legate anche all’attività dell’Unione Terre d’Argine). A conclusione del bando di presentazione delle domande, scaduto lunedì scorso, oltrre 160 concorrenti si sfideranno tra prove scritte e orali. Un numero elevatissimo, commentano in Municipio, chiaro segno dei tempi difficili in cui si trova il nostro Paese.

Tanto per dare un’idea, fino ad alcuni anni fa, in Comuni simili al nostro, i posti di dirigente messi a bando attiravano circa 50 domande. Oggi siamo al triplo. Certo, si dirà, con gli stipendi che girano per questo tipo di incarichi, inevitabile che vi sia la corsa ad accaparrarseli. Tanto per rendere l’idea lo stipendio loro annuale si aggira sugli 80mila euro. Vi sono poi variabili che possono incrementarlo o ridurlo, ma alla fine diciamo che netti piovono nelle tasche dei fortunati tra i 3500 e 4mila euro.

La cosa interessante che emerge dalle domande presentate, è che tanti vengono da fuori regione, alcuni anche dal sud. La provenienza poi spesso è da altri enti: pubblica amministrazione, sanità, ministeri. Viene spontanea la domanda: se uno è già dirigente in un ente, perché fare il concorso per entrare in un altro? Gli esperti dicono che si tratta degli effetti perversi del blocco delle carriere nella pubblica amministrazione. Il salto da un ente all’altro, insomma, aiuterebbe nel raggiungere certi obbiettivi di carriera. Per non parlare del caos Provincie: nel dubbio sul futuro di questi enti, c’è chi fugge verso porti più sicuri, tra cui, appunto, anche il Comune. Infine ci sono tutti quei dirigenti nominati a tempo determinato dai sindaci che oggi, con il rinnovo delle giunte, si ritrovano “disoccupati”.

Altra particolarità è che i dirigenti non hanno una mansione specialistica. Sono dei “gestori”, “organizzatori” chiamati di volta in volta nei settori in cui vi è la necessità dell’opera di un dirigente. In città sono due i dirigenti in scadenza, la comandante della polizia municipale delle Terre d’Argine Susi Tinti, e il dirigente dell’Unione, Francesco Scaringella. In Comune si dice che questi ultimi due siano tra i 160 candidati. Se la dovranno vedere con altri loro agguerritissimi colleghi. Si parla, ad esempio, di un Comandante della polizia municipale di un Comune delle Marche noto per la sua competenza in materia di regolarità dei concorsi. Insomma non si esclude che, vista la folla di aspiranti al posto fisso da dirigente, possa scatenarsi una guerra a colpi di carte bollate . Nel frattempo la commissione municipale dovrà valutare l’ammissibilità dei candidati e sottoporli ai test previsti: due prove scritte e una orale.