«Tasi e governo, privilegi vergognosi»
Ilsindaco di Zocca, Pietro Balugani (in foto), è sul piede di guerra circa la ventilata ipotesi della proroga da parte del Governo per il pagamento della nuova imposta sulla casa denominata Tasi....
Ilsindaco di Zocca, Pietro Balugani (in foto), è sul piede di guerra circa la ventilata ipotesi della proroga da parte del Governo per il pagamento della nuova imposta sulla casa denominata Tasi. Zocca è, infatti, fra i 1.200 Comuni che hanno già deliberato le tariffe della Tasi, rispettando regole e scadenze. Ma il Consiglio dei Ministri ha determinato un doppio binario per il suo pagamento: il 16 giugno per i cittadini che vivono nei Comuni che avevano già deliberato nei termini di legge le aliquote della nuova imposta e il 30 settembre per quelli che sono residenti nei 6.892 municipi ancora inadempienti. Tutto ciò sta facendo infuriare molti. Tra questi vi è il primo cittadino di Zocca il quale sottolinea come «il caos regni sovrano. I cittadini vessati da numerose scadenze sono disorientati; devono pagare un numero esagerato di tasse e balzelli verso una pubblica amministrazione che non riesce nemmeno a stabilire quanto e quando. Uno Stato in affanno non rispetta le scadenze da esso stesso definite per legge e la maggiore parte dei Comuni italiani inadempienti chiede che lo Stato anticipi la quota della TasiI perché altrimenti non riuscirebbero a pagare i dipendenti». A Zocca si è scelto di applicare la Tasi solo ai possessori di case principali e le seguente detrazioni: 130 euro per le categorie catastali A2, A3, A4, A5, A6 e A7 per rendita catastale fini a 300 euro, 90 euro per rendita catastale da 300 fino 600 euro e 30 euro per rendita catastale da 600 a 700 euro. Il sindaco Balugani ne ha da dire anche all'Anci: «L'Anci benedice la proroga adducendo che ci sono le elezioni in molti comuni, come se non sapesse quando sono stabilite le scadenze». (a.g.)