Gazzetta di Modena

Modena

«A Sinistra serve un voto utile»

di Andrea Marini
«A Sinistra serve un voto utile»

Mezzetti: «Sel sarà la vedetta sul Pd ». «Pighi? Tante ombre e una fine amara»

23 maggio 2014
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In maggioranza per far sentire la propria presenza, come sentinelle, vedette sul rispetto dei patti e dei programmi che su tutti i settori dall’urbanistica, al lavoro, dall’ambiente al welfare abbiano un approccio di una sinistra moderna e al passo con i tempi. Questa la missione di Sinistra Ecologia e Libertà. Un ruolo di sentinelle che, per essere esercitato a pieno regime, ha assoluto bisogno di “munizioni” rappresentate dai voti. Parte da qui Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura ed esponente di punta di Sel, a proposito delle elezioni. Un voto che vede Sel coalizzata con il Pd a sostegno di Muzzarelli.

Una coalizione, quella con il Pd, che non è stata facile da digerire a una parte di Sel...

«Sel ha perseguito sempre, sin dall'atto di nascita, una sua strategia: costruire l'alleanza di centro sinistra ovunque e il Pd non può essere che il perno; questo con tutte le difficoltà nei rapporti tra le due forze. Non a caso a livello nazionale noi ci siamo separati. Ma a livello locale riteniamo doveroso perseguire questi accordi nell’interesse dei cittadini. Quindi pur consapevoli delle possibili difficoltà, dei pericoli e delle trappole siamo convinti che per affermare i contenuti e i valori sul piano del governo locale, della sinistra ambientalista, progressista e di sinistra bisogna cimentarsi con il governo della città. Cercare di governare le cose dal di dentro, non per una questione di poltrone, ma di scelte per una città che in questi 10 anni si è ripiegata su se stessa, entrando in una grave crisi dalla quale bisogna uscire. E Sel può giocare un ruolo di primo piano».

Non la pensano così quelle formazioni a Sinistra che si sono collocate fuori.

«Sono altre scelte, pur nobili che finiscono per essere testimonianze passive, o di tatticismo. Sia la Querzè che Modena in Comune rischiano di rimanere semplici testimonianze, con la concreta possibilità di non mettere nemmeno piede in consiglio, e quindi non tutelare quelle che sono le aspirazioni dei cittadini di sinistra che chiedono un impegno determinato con i fatti. ? Meglio cercare di cimentarsi dal di dentro nell’arte della mediazione e dei compromessi.».

A dire il vero venite da una presenza in maggioranza fallimentare.

«Sul piano dei rapporti tra partiti sicuramente. Però ci va dato atto che molti cambi di direzione del Pd su temi come inceneritore, scuola, urbanistica, consumo zero del territorio, abbiamo contribuito non poco, mentre magari chi era in giunta da10 anni è rimasta in silenzio... Con la nostra presenza vogliamo essere sentinelle, vedette. È chiaro che più voti avremo più peseremo. Lancio un appello che si unisce a quello di Sel per “un voto utile a sinistra” per “un governo utile” per Modena..»

Era impossibile compattare la Sinistra?

«Ci abbiamo lavorato fino all’ultimo poi ha prevalso il solito male storico del paese: la frammentazione, personalismi, ahimè e l'incapacità di fare massa critica e ne avremmo bisogno».

Dieci anni di Pighi.

«Luci e ombre e le ombre hanno prevalse specie negli ultimi 5 anni, fino alle rocambolesche imprese di questi giorni: chioschi, nomine... Non bene».

Muzzarelli è l’uomo giusto? «È l'uomo che hanno scelto le primarie Pd. Ha buona esperienza di amministratore. Con Muzzarelli in passato non sono mancati motivi di attrito. Tuttavia in questi mesi a Modena ha avuto la possibilità di incontrare la città e le sue sensibilità e ha potuto comprendere quanto sia indispensabile mettere in campo discontionuità non solo a parole quanto nei fatti. Credo che lo farà, e noi saremo garanti di questo».