Gazzetta di Modena

Modena

Caselli lancia accuse contro ex assessore e i revisori di Sgp

di Andrea Gilioli
Caselli lancia accuse contro ex assessore e i revisori di Sgp

Il sindaco ha chiuso la campagna elettorale in piazza Morini pronto alle querele. Ieri confronto con i candidati

23 maggio 2014
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Ultime ore di campagna elettorale in una città dove i candidati non si sono risparmiati colpi e attacchi. «Se vinco non avrà vinto Caselli, avrà vinto Sassuolo», queste le parole che hanno chiuso l'evento elettorale del sindaco uscente, e candidato del centrodestra, Luca Caselli, l'altra sera in piazza Garibaldi. Un monologo di circa un’ora, nel quale, con l'aiuto di alcune slide, si sono toccati diversi temi, senza risparmiare attacchi agli avversari. In primis Sgp, «abbiamo avviato la società al risanamento – ha spiegato Caselli, proiettando sullo sfondo un grafico del debito – abbiamo frenato una società che era come un auto lanciata ai 200 all'ora. Ovviamente la frenata non può essere istantanea, ma abbiamo fatto di tutto per risparmiare, e lo attesta persino il centrosinistra, in un grafico che ha depositato in consiglio comunale, che mostra come il debito sia cresciuto pochissimo dopo il 2009». Sul tema Sgp si sono poi concentrati diversi attacchi: «I revisori – ha continuato Caselli – da mesi stanno facendo politica contro le decisioni dell'amministrazione, basti pensare che uno di loro ha la moglie in consiglio comunale, e ovviamente mi vota contro. Stessa cosa per i sindacati, che sono scesi in piazza contro di me, mentre io cercavo, col concordato in continuità, di salvaguardare l'occupazione. Non possiamo lasciare che siano le lobby e i poteri forti a decidere come e chi governi Sassuolo, perchè Sassuolo è dei sassolesi. Noi siamo gente semplice, io non sono un fenomeno e non abbiamo progetti faraonici, ma ci mettiamo la faccia sempre. Non sono un politico di professione, non voglio andare a Roma o in Regione, e nemmeno in un altro Comune, sono solamente a disposizione della mia città, che amo e alla quale in questi anni ho dimostrato il mio amore».

È seguito una sorta di “appello al voto”. «In questo momento vi chiedo una mano, il vostro voto è importantissimo – ha detto - perché vincere al primo turno sarebbe fondamentale».

Durante il comizio il sindaco uscente ha anche accusato l’ex assessore ai lavori pubblici della giunta Pattuzzi (non lo ha nominato ma il riferimento era evidente a Sandro Morini del Pd che all’epoca aveva l’incarico ndr) di aver avuto interessi privati in alcuni appalti. Alla pesante accusa l'interessato non ha voluto replicare ufficialmente, ma tramite Facebook, già ieri mattina, aveva paventato l'ipotesi di querelare Caselli. Al termine del discorso, ribadendo la sua stima verso il concorrente Claudio Pistoni, del quale però non apprezza l'entourage, il sindaco uscente ha invitato i cittadini a votare in modo utile, per evitare che con un eventuale ballottaggio si formino maggioranze instabili, figlie di accordi elettorali». Tra le proposte per la città quella di un quoziente famigliare che possa agevolare, anche dal punto di vista fiscale, le famiglie più numerose, e quella di adibire l'auditorium Pierangelo Bertoli a sala concerti e a sala studio, autogestita da associazioni di giovani. Sul tema del debito il sindaco uscente, oltre alla decisione di affidare ad Sgp la riscossione tributi e la gestione del polo catastale, ha anche proposto la internalizzazione, da Hera ad Sgp, del servizio rifiuti, che consentirebbe di dare occupazione ai sassolesi e di ridurre il debito della partecipata.

Ieri sera, infine, dibattito e faccia a faccia con i candidati che si sono misurati pubblicamente davanti ad una piazza gremita. Anche in questo caso non sono mancate le frizioni tra le parti, soprattutto tra i candidati di centrosinistra e centrodestra.

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