Gazzetta di Modena

Modena

IN VIA BARCHeTTA E SULLA TAnGENZIALE

“Colpi-lampo” alla Unizip e ad un distributore

“Colpi-lampo” alla Unizip e ad un distributore

Banda delle casseforti scatenata: danni ingenti per un bottino intorno ai mille euro

23 maggio 2014
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Doppio colpo “lampo” in una azienda di cerniere e nella vicina stazione di servizio ad opera quasi certamente di un'unica banca. Una banda specializzata nella caccia alle casseforti. Solo uno dei colpi è riuscito. Tanti e ingenti i danni; magro il bottino: mille euro. Ieri mattina la polizia ha ricevuto due chiamate a distanza di poco tempo. Prima la Unizip di via Barchetta, ditta specializzata in cerniere. Intorno alle 7.40 il titolare ha chiamato il 113 facendo presente lo stato di caos in cui versava lo stabilimento per la "visita" di una banda di ladri. La Squadra volante della Questura ha infatti trovato il cancello completamente scassato. Un'opera che richiedeva la presenza di più uomini robusti, dato il peso della cancellata. Ma poi si è scoperto che da qui erano usciti: la banda di delinquenti era in realtà entrata forzando la recinzione su un lato che dà su un terreno agricolo. Da lì i ladri sono riusciti a scardinare l'infisso di una porta finestra nei pressi dell'ufficio amministrativo e a quel punto hanno trovato la strada libera per cercare il loro obiettivo: una piccola cassaforte a muro incassata in un armadio. L'hanno smurata e portata via con il suo contenuto: quasi mille euro, qualche assegno e carte di credito. Il danno è notevole: secondo i primi calcoli della proprietà, si aggira intorno ai 7mila euro. Secondo quanto riferito dalla polizia, i ladri non hanno lasciato tracce e sul posto. E' invece al vaglio il sistema dii allarme che pare sia stato manomesso dai ladri. Il colpo alla Unizip è riuscito dopo tre tentativi precedenti falliti. A seconda chiamata al 113 è arrivata poco dopo: al telefono, il titolare del distributore Shell sulla tangenziale, un'area a breve distanza dalla Unizip. Anche i questo caso i ladri hanno forzato una porta sul retro. La polizia ha riferito che i ladri sono riusciti a portare via una cassaforte a terra ma l'hanno poi abbandonata in un fossato vicino, pare senza riuscire ad aprirla. Anche in questo caso pare che il sistema di sorveglianza sia stato manomesso, probabilmente utilizzando frequenze che provocavano disturbo alle frequenze.

La polizia a motivi fondati per ritenere che si tratti della stessa banda.