Gazzetta di Modena

Modena

Exper System e la sanità del futuro

Con 3M ha sviluppato una tecnologia per l’analisi di dati nelle cartelle cliniche

23 maggio 2014
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3M Health Information Systems, divisione 3M specializzata nello sviluppo di strumenti informatici avanzati per la classificazione delle attività ospedaliere e per la programmazione di sistemi sanitari, ed Expert System, leader in tecnologia semantica per la gestione delle informazioni, hanno concluso un accordo secondo il quale verranno sviluppati congiuntamente prodotti per migliorare la gestione e il controllo delle attività svolte all'interno delle strutture ospedaliere. In pratica che cosa significa?

«In concreto - spiega Rino Feduzi, manager di 3M Italia - i benefici sono molti e cresceranno in futuro. Si inizierà con il rendere più precisa, veloce e snella la fase di codifica del percorso di ricovero ospedaliero, a partire dalle informazioni contenute nella cartella clinica fino al momento della dimissione. Si potranno inoltre aggiungere controlli incrociati ed analisi dei dati. Saremo onorati di poter annoverare la sanità modenese - sempre così attenta all'innovazione e alla qualità delle prestazioni - tra i primi utenti di queste nuove tecnologie».

Stefano Spaggiari, ad di Expert System, aggiunge: «L'accordo è nato con l'obiettivo di integrare tecnologie molto avanzate per fornire una risposta al problema della gestione informativa, sempre più urgente in ambito sanitario. Il numero quasi infinito di informazioni che oggi vengono generate - pensiamo a cartelle cliniche, certificati medici, documenti ospedalieri e così via - necessita di strumenti capaci di trattare automaticamente tutti i dati disponibili e di estrarre le informazioni giuste».

Per 3M è una conferma: «Il nostro dna aziendale è senza dubbi orientato all'innovazione di nuovi strumenti e tecnologie per rendere ancora migliore il sistema sanitario. La nostra esperienza globale ci porta a credere che si possa ancora fare molto con le tecnologie digitali ed è certamente questa che rende interessante la sfida».

Chiude Spaggiari: «Noi lavoriamo da 25 anni nell'ambito specifico della comprensione automatica del linguaggio, e da sempre dedichiamo buona parte delle nostre risorse per la ricerca e lo sviluppo: senza questo continuo investimento nell'innovazione non saremmo mai arrivati a realizzare una tecnologia così avanzata». (d.b.)