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Inalca, cassa integrazione per cinquanta lavoratori

Inalca, cassa integrazione per cinquanta lavoratori

Il provvedimento sarà discusso lunedì prossimo con i sindacati: è determinato dallo scandalo che ha coinvolto la catena Burger King, di cui l’azienda è fornitore

23 maggio 2014
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Per cinquanta dipendenti dell’azienda di lavorazione carni Inalca di Castelvetro si prospetta il provvedimento di cassa integrazione per 13 settimane. Una scelta che di primo acchito può sorprendere se si pensa che l’Inalca fa parte di un colosso alimentare quale è il Gruppo Cremonini e che nello stabilimento di Castelvetro lavorano circa 600 dipendenti. Ma la richiesta dell’azienda, che sarà discussa lunedì prossimo con i sindacati di settore, è dovuta alle gravi difficoltà in cui versa attualmente la catena Burger King, importante realtà della ristorazione fast food coinvolta in uno scandalo di notevoli proporzioni esploso in Germania in seguito a una inchiesta giornalistica. Si dà il caso che Inalca sia un importantissimo fornitore di Burger King con le proprie carni e che quindi anche una parte della produzione dello stabilimento di Castelvetro sia interessata negativamente per le diminuite esigenze e commesse da parte della stessa catena Burger King. Lo scandalo è dovuto a presunti problemi igienici e sfruttamento di lavoratori e a questo punto presenta inevitabilmente riflessi anche per i fornitori come Inalca.

Va in ogni caso sottolineato che al momento, anche se dopo l’incontro della prossima settimana si arriverà alla cassa integrazione per 50 lavoratori, non è in alcun modo ipotizzabile che possano poi sussistere problemi più gravi successivi per gli stessi dipendenti che saranno interessati dalle tredici settimane di cassa integrazione. D’altro canto il Gruppo Cremonini nel suo complesso versa in un ottimo stato di salute e si presume possa affrontare questo problema senza intaccare pesantemente la realtà occupazionale da cui è caratterizzato. Negli ambienti sindacali attualmente la vicenda di Burger King non viene giudicata tale da potere, anche a medio termine, determinare difficoltà particolarmente gravi per i lavoratori di Inalca.

Le inchieste giornalistiche del canale televisivo Rtl tedesco sulle filiali di Burger King hanno evidenziato casi di carne marcia, cucine in condizioni igieniche da terzo mondo, lavoratori sfruttati. Il celebre giornalista investigativo Günter Wal-lraff per questi scoop da decenni si traveste da turco, da africano, da operaio assunto sottocosto, da homeless per denunciare, spesso con l'aiuto di una telecamera nascosta, le tante ingiustizie in Paesi civilissimi.