Gazzetta di Modena

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La ricostruzione divide, piace la fusione tra paesi

di Serena Fregni
La ricostruzione divide, piace la fusione tra paesi

San Prospero. Acceso dibattito tra i candidati a sindaco Ascari, Balletta e Borghi La gestione post-sisma incassa critiche, tutti tirano i giovani per la giacchetta

23 maggio 2014
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SAN PROSPERO. Un confronto molto partecipato quello tra i tre candidati, Alessandro Ascari (Lista Civica Finalmente San Prospero); Giuseppe Balletta (Movimento Cinque Stelle) e Sauro Borghi (Lista Pd, San Prospero Cambia Verso). Si è parlato dei temi prioritari, partendo dalla ricostruzione. Due anni dove si poteva fare di più, dove molti progetti ancora faticano a decollare, ma dove il lavoro dell’amministrazione è stato quello di cercare di portare “a casa” dei risultati dalla Regione. Una ricostruzione che divide i candidati.

«Stiamo portando a termine la ristrutturazione e ampliamento della materna ed entro l’estate inizieremo con i lavori per la nuova scuola media - dice Borghi - Ci sono molti progetti da sistemare ma faremo tutto». Ascari e Balletta, invece, denunciano una lentezza esasperata sia per la parte municipale che burocratica. «Bisogna tornare ad interfacciarsi con la Regione per poter rivedere i progetti e cercare di snellire l'iter burocratico - spiega Ascari - Si è stati fermi per troppo e adesso si deve recuperare il tempo perso». Balletta accusa direttamente anche lo Stato, troppo lento e statico nell’erogare i contributi. «San Prospero ha dei limiti politici e bisogna portare delle proposte concrete in Parlamento, il cambiamento inizia proprio da li», incalza Balletta.

Si passa a parlare di giovani, anche alla luce del fatto che nelle tre liste ci siano diversi under 30. «Sono una grande risorsa - spiega Ascari - e pensiamo debbano essere coinvolti nella vita del paese, tornando ad avere rapporti con il Comune e le imprese locali».

«Sono loro il punto di partenza per governare il paese - dice Balletta - hanno molte potenzialità e dobbiamo far sì che vadano a “braccetto” con l'anziano». Anche Borghi li vuole valorizzare. «I primi che ho coinvolto nel mio progetto sono stati proprio i giovani. Hanno dimostrato grande forza e valore impegnandosi tantissimo nel post terremoto».

Infine si è dato spazio ad un argomento di grande interesse per il comune ovvero la proposta di fusione con Medolla e Cavezzo. «Potrebbe essere una soluzione di risparmio e anche una maggior riorganizzazione di tutti i servizi», spiega Borghi. Ascari invece si definisce a favore ma per una fusione che si distacchi dall'attuale Unione, secondo lui poco partecipata. «Sarei favorevole - aggiunge - nel momento in cui vedessi partecipazione al progetto». «Vorremmo una fusione - conclude Balletta - che possa portare una riduzione dei costi e una massimizzazione dei servizi. Solo allora potrebbe essere un progetto valido».