Gazzetta di Modena

Modena

Ladri di notte in due ospedali rubati farmaci contro i tumori

di Carlo Gregori
Ladri di notte in due ospedali rubati farmaci contro i tumori

Si sono nascosti prima della chiusura dei servizi, sono entrati dentro i magazzini svuotando i frigoriferi Il valore dei medicinali spariti sfiora i 400mila euro. Nessun problema per i pazienti in cura

23 maggio 2014
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A un anno e mezzo dal clamoroso colpo del Policlinico, i ladri specializzati in farmaci ospedalieri tornano a Modena per due colpi consecutivi: uno all’ospedale di Sassuolo e uno alla farmacia Ausl dentro il Policlinico. Rubati decine e decine di flaconi di medicinali per un valore approssimativo (per difetto) di 400mila euro. Indagano i carabinieri.

Si tratta di un’azione da comando sicuramente studiata in dettaglio e su commissione. A metterla in pratica la stessa banda, come indicano numerosi elementi identici tra i due colpi (e simili anche a quello del dicembre 2012, vedi servizio a fianco).

All’ospedale di Sassuolo, stando alla prima ricostruzione, uno o più ladri si sono fatti chiudere dentro un’area adiacente alla farmacia interna. Il fatto è avvenuto nella tarda serata di sabato. Si tratta di zone poco frequentate quando chiudono gli sportelli; quindi i ladri sanno di poter agire indisturbati una volta rimasti soli. E infatti hanno tempo e modo di svuotare i frigoriferi per medicinali sapendo cosa cercavano. Il furto era mirato a portare via in prevalenza farmaci oncologici destinati a degenti o a pazienti esterni che devono seguire terapie ospedaliere. Farmaci costosi o costosissimi per il Servizio sanitario regionale e il cui valore è ignoto sul mercato in nero che li procaccia: non si sa neppure se sono destinati all’estero o all’Italia... Non è affatto chiaro come abbiano fatto i ladri ad uscire dall’ospedale. Infatti, secondo quanto emerso, non ci sono tracce evidenti di effrazione alle serrature, né all’entrata né all’uscita (dall’interno della farmacia). L’ipotesi più facile è che i ladri abbiano aspettato anche la riapertura del servizio la mattina successiva, domenica. La direzione ha subito avvisato i carabinieri. Del colpo si è saputo subito nell’ambiente sanitario. Al Policlinico erano in allerta.

I ladri avranno considerato questa attenzione, perché proprio in via del Pozzo hanno compiuto il secondo colpo, tra mercoledì e ieri, usando le massime precauzioni e riuscendo a uscire con il bottino. Anche in questo caso, i banditi si sono fatti chiudere dentro uno spazio vicino alla farmacia dell’Ausl, lo spazio di distribuzione di “medicinali H”, sotto una gestione diversa da quella del Policlinico. Anche in questo caso i ladri hanno potuto fare man bassa dai frigoriferi speciali. Qui cercavano solo medicinali “biologici”, preparati costosi destinati a malattie anche rare che vengono somministrati a pazienti interni o dimessi. Come per Sassuolo, nessun segno di effrazione né dentro né fuori dalla farmacia; la porta del magazzino sembrava rimasta sempre chiusa. Come è possibile? Ci sono “talpe” negli ospedali? I carabinieri stanno investigando a tutto campo. Le immagini della videosorveglianza saranno analizzate nella speranza di identificare qualche figura con frigoriferi portatili.