Gazzetta di Modena

Prima le razzie di “farmaci H” avvenivano in Campania e si pensava che fosse una nuova specialità della camorra. Una banda di napoletani è stata arrestata pochi giorni fa. Ma era solo un’illusione. Perché dopo i primi colpi nella stessa regione, le razzie di medicinali farmaceutici - delicati e costosissimi - ha preso piede in tutta Italia. Tra le ultime più clamorose: a Tolmezzo (Udine), a Ciriè e Chivasso (Torino), a Bentivoglio (Bologna). È un fenomeno in pieno boom del quale si sa poco. Secondo una ricerca presentata dal “Sole 24 Ore”, negli ultimi sette anni la stampa si è occupata di più di 70 colpi, il 70% dei quali concentrati nel 2013 (tra questi, quello clamoroso al Policlinico). Il danno per il sistema sanitario nazionale è di 17 milioni, con una media di 350mila euro per colpo. Antitumorali e immunosoppressori sono le tipologie più sottratte di farmaco: i ladri le cercano per il loro costo elevatissimi anche il mercato nero parallelo. Si sa invece ancora poco o nulla sulla destinazione finale: si parla dei Balcani ma non si esclude neppure la Francia.