Gazzetta di Modena

Modena

mirandola

Platis: «Ecco tutte le spese folli»

Platis: «Ecco tutte le spese folli»

«Scuole già da sventrare, municipio, nomadi e Map: è assurdo»

23 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





MIRANDOLA. Un tour tra i simboli della città, evidenziando i problemi. «È un bilancio in chiaroscuro - dice Antonio Platis - quello della ripartenza di Mirandola. Il pubblico ha costruito a più non posso municipio, palestre e biblioteca mentre i privati sono fermi tra ordinanze e contributi che non arrivano. Sul versante delle spese pubbliche registriamo alcuni veri e propri scandali. Le elementari di via Giolitti, fatte pochi mesi fa, saranno sventrate per allargare aule e restringere corridoi. Tanto paga Pantalone. Il Galilei sarà ricostruito, ma la sede provvisoria è temporanea per 100 anni. Il municipio sarà una cattedrale nel deserto non appena si tornerà alle ex elementari. I 60mila euro della ricostruzione per dotare Quarantoli di una sala biliardi o il mega polo sportivo di San Martino lasciano perplessi. Mentre i cittadini non hanno avuto soldi per il tornado il Comune costruisce un centro che fa invidia a Modena».

Alle spese criticate si aggiunge la gestione delle donazioni.

«Dei 110mila euro spesi per ricostruire le piazzole del campo nomadi ben 35mila sono stati presi da un fondo in cui vi sono le donazioni dei privati - denuncia - Non so quanti benefattori intendessero offrire un obolo per la ripartenza del campo nomadi. Sul versante dei Map hanno sperperato 125mila euro per ogni modulo quando con quei soldi si comprava una casa. Mentre Finale ha sistemato tutti gli sfollati, Mirandola ha dato il via a questi quartieri satelliti. È stato smantellato quello in via Tucci ed il Comune ha subito provveduto a mettere in vendita l’area. È regolare che con i soldi della ricostruzione il Comune faccia cassa?».