Gazzetta di Modena

C'è chi approderà ad Aimag, com'è successo ad altri amministratori in passato, chi ritornerà all'insegnamento e chi scommette sulla politica. Da lunedì il sindaco Enrico Campedelli e gli assessori giunti al termine del secondo mandato si ritroveranno nuovamente sul mercato del lavoro, ma con prospettive, per la maggior parte dei casi, già definite. Contemporaneamente, gli assessori arrivati alla fine del primo mandato puntano al bis, in caso di elezione di Alberto Bellelli a sindaco. Un'ipotesi non così scontata, soprattutto alla luce di alcuni sondaggi che, come risulta da indiscrezioni, il Pd avrebbe commissionato nei mesi scorsi per valutare l'impatto della coalizione sugli elettori. I risultati del primo sondaggio darebbero la coalizione di centrosinistra attestarsi, complessivamente, intorno al 60%. Un secondo sondaggio addirittura migliorerebbe questo risultato portando oltre il 60%. Una percentuale che allontanerebbe il rischio ballottaggio, nonostante i grillini si attestino su fette di consenso importanti, tra il 18 e il 20% sempre secondo i sondaggi. Nel frattempo, per il sindaco uscente Enrico Campedelli si starebbero aprendo le porte dell'Aimag, come già successo in passato per l'ex assessore all'ambiente Mirco Arletti, ora presidente della municipalizzata. La multiutility, in passato, si è dimostrata generosa nell'accogliere anche ex figure di vertice dell'associazionismo, come Giancarlo Palmieri, già direttore di Unionapi regionale, e ora amministratore delegato di As Retigas srl, società costituita da Aimag e Sorgea per la distribuzione del gas. In aggiunta, se i sondaggi dicono la verità, cioè se Bellelli verrà eletto, l'assessore Simone Morelli mira ad un secondo mandato all'economia e al centro storico, obiettivo sorretto dalla popolarità conseguita negli ultimi anni tra i commercianti, soprattutto nella fase del dopo terremoto, con la riapertura celere della centrale “zona rossa”. Lo stesso Morelli in questi giorni è diventato anche coordinatore del partito nelle Terre d'Argine. Anche Simone Tosi, “titolare” dell'Urbanistica punterebbe al raddoppio. Cleofe Filippi, assessore all'Istruzione e vice sindaco, dopo otto anni ritornerà all'insegnamento nelle scuole medie. Filippo sostituì Cristina Catellani, anch'essa insegnante, che lasciò l'incarico nel 2006. Anche Carmelo D'Addese ritornerà al suo impiego alla società Autostrade. Ha preparato gli scatoloni pure Giovanni Taurasi, presidente del consiglio comunale e dipendente della Provincia dal 1997, anno in cui è diventato ricercatore all'Istituto Storico. Dall'autunno 2012 Taurasi ha deciso di attuare una spending review, ritornando in Provincia part-time, e dimezzandosi lo stipendio, pari così a 10mila euro lorde annue.