Gazzetta di Modena

Modena

C’è la firma, il Torrione passa al Comune

di Serena Arbizzi
C’è la firma, il Torrione passa al Comune

Ieri l’ufficializzazione con il sindaco Campedelli e il rappresentante dei Beni Culturali. Restauro: mancano 1,5 milioni

24 maggio 2014
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È stata una firma storica quella che ieri mattina è stata apposta dal sindaco Enrico Campedelli, da Carla Di Francesco, capo della direzione regionale dei beni culturali e Riccardo Uzzo, direttore dell'Agenzia del Demanio. Dopo anni di trattativa il processo di acquisizione del Torrione degli Spagnoli, il gioiello monumentale che domina piazza Martiri, si è concluso e il Comune ha ottenuto la proprietà dallo Stato del prestigioso edificio. Nella sala giunta di Palazzo Scacchetti è stata messa nero su bianco l'acquisizione che include, oltre al Torrione, anche Castelvecchio, sede della scuola Manfredo Fanti, al cui interno si svilupperà un nuovo centro sportivo e didattico-culturale che intende diventare punto di riferimento per la città. Si tratta di una scommessa vinta come sottolineato dal sindaco Enrico Campedelli e dall'assessore al centro storico Morelli e, all'interno del Torrione, si ipotizza di creare un importante centro della moda, come è stato pensato durante una visita in città dell'assessore regionale all'Istruzione Patrizio Bianchi. «Questa firma non fa che confermare di avere scelto la strada giusta per il rilancio del centro, ricco di strutture attrattive: basti pensare alle mille presenze al giorno alla biblioteca Loria e le oltre 100mila presenze all'anno al Castello dei Ragazzi - ha detto il sindaco Campedelli - Ora si pone un ulteriore tassello: al piano terra e nella sala delle feste del Torrione potrà trovare spazio lo sportello turistico, mentre i piani superiori si trasformeranno in un “hub del fashion”, con il famoso Labirinto della Moda, un insieme di dati e opere che tutto il mondo ci invidia». Ha espresso profonda soddisfazione anche Carla Di Francesco, presente ieri insieme all'architetto Licia Giannelli, anch'essa della direzione regionale dei beni culturali. «Si tratta di un bene di particolare significato - ha chiosato Di Francesco - e rappresenta una celebrazione della bellezza del centro di Carpi». Riccardo Uzzo ha sottolineato a sua volta, «soddisfazione, perché, insieme, abbiamo valorizzato questo patrimonio». Il costo per completare i lavori sul Torrione ammonta 5 milioni e 500mila euro complessivamente. «430mila euro per la copertura sono stati assegnati dal commissario alla ricostruzione Errani - ha spiegato l'architetto del Comune, Gnoli - Sono stati stanziati, poi, 2 milioni e 200mila euro di cui sono disponibili 700mila nel biennio 2013/2014. L'amministrazione nel piano 2016 ha previsto 1 milione di euro sempre per il Torrione e rimangono da reperire 1 milione e 500mila euro, una somma che si conta di ritrovare grazie anche a donazioni di privati».