Gazzetta di Modena

In un periodo di crisi c'è anche chi riesce a emergere. È il caso della Fiandri di Modena, che ieri ha inaugurato il nuovo stabilimento di via Perlasca (dopo avere lasciato quello di via Emilia Est). L'azienda è nata nel 1950 (per opera di Celestino Fiandri, ex dipendente Officine Maserati Auto) ed era inizialmente impegnata nella produzione di scocche per la Maserati. Poi nel 1963 è iniziata la riconversione industriale, che l'ha portata ad entrare nel settore ambientale, in cui ancora oggi opera realizzando arredo urbano e cassonetti. Quattro i soci attuali (Fabrizio Scaramelli, Andrea Fiandri, Maurizio Ognibene e Giuseppe Venturelli), a cui si affianca una quindicina di dipendenti. Si tratta di un'azienda di piccole dimensioni, con un fatturato che si aggira intorno ai cinque milioni di euro, ma già votata all'estero.

«Constatando la flessione del mercato interno – spiega Scaramelli – abbiamo deciso di lavorare all'estero, prevalentemente con l'America Latina, con Paesi come Brasile e Argentina ma anche con l'Arabia Saudita. Negli ultimi due anni il nostro fatturato estero ha superato quello che realizziamo nel mercato cosiddetto interno e tocca oggi circa il 60%».