Gazzetta di Modena

Modena

I media e il messaggio del Papa per la Pasqua del giornalista

Il vescovo Antonio Lanfranchi, rientrato da Roma all'assemblea della C.E.I, non ha potuto essere presente perché in visita pastorale, ma la Pasqua del giornalista, svoltasi ieri nella curia arcivescovile, ha offerto intensi momenti di riflessione sul messaggio del Santo Padre Francesco per la quarantottesima giornata mondiale delle comunicazioni sociali, in programma il 1 giugno. Dopo la santa messa celebrata da don Paolo Losavio, vicario episcopale, che ha posto l'accento, durante l'omelia, sul dono dello Spirito Santo che reca il fuoco dell'amore per la parola di Cristo e consente non solo a S. Paolo ma ai cristiani l'opera di evangelizzazione, don Gianni Gherardi, direttore Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Modena, ha evidenziato il valore del messaggio del papa, caratterizzato da un linguaggio semplice e puntuale, come nello stile di Francesco. Sottolineata la necessità della chiesa aperta a tutti e capace di portare il suo messaggio nei luoghi più remoti, con particolare attenzione agli esclusi. Si sollecita la cultura dell'incontro e del dialogo e i modi della comunicazione devono essere sostenuti dalla lentezza, la calma e pure dal silenzio di ascoltare. E il mondo dei media non può essere alieno dalla cura per l'umanità, ed è chiamato ad esprimere tenerezza, accendendo i cuori. Anche "internet che può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti e questa è una cosa buona, è un dono di Dio". L'incontro ha visto vari interventi, tra cui quello di Giorgio Tonelli che ha parlato di un papa vicino al mondo in un rapporto familiare, con gesti e parole che annullano le distanze; e di Antonio Farnè, presidente dell'Unione Cattolica Stampa italiana, che ha messo in luce come Francesco faccia sentire la sua voce contro il capitalismo e il liberalismo sfrenato. Ha voluto consegnare la tessera dell'Unione a Elena Pedroni, moglie del compianto Riccardo Pellati, ideatore della Pasqua del giornalista, che a Modena si svolge da 22 anni.
I media e il messaggio del Papa per la Pasqua del giornalista

Il vescovo Antonio Lanfranchi, rientrato da Roma all'assemblea della Cei, non ha potuto essere presente perché in visita pastorale, ma la Pasqua del giornalista, svoltasi ieri nella curia...

25 maggio 2014
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Il vescovo Antonio Lanfranchi, rientrato da Roma all'assemblea della Cei, non ha potuto essere presente perché in visita pastorale, ma la Pasqua del giornalista, svoltasi ieri nella curia arcivescovile, ha offerto momenti di riflessione sul messaggio del Santo Padre Francesco per la 48a giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 1 giugno. Dopo la santa messa celebrata da don Paolo Losavio, vicario episcopale, che ha posto l'accento, durante l'omelia, sul dono dello Spirito Santo che reca il fuoco dell'amore per la parola di Cristo e consente non solo a S. Paolo ma ai cristiani l'opera di evangelizzazione, don Gianni Gherardi, direttore Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Modena, ha evidenziato il valore del messaggio del papa, caratterizzato da un linguaggio semplice e puntuale, come nello stile di Francesco. Sottolineata la necessità della chiesa aperta a tutti e capace di portare il suo messaggio nei luoghi più remoti, con particolare attenzione agli esclusi. Si sollecita la cultura dell'incontro e del dialogo e i modi della comunicazione devono essere sostenuti dalla lentezza, la calma e pure dal silenzio di ascoltare. E il mondo dei media non può essere alieno dalla cura per l'umanità, ed è chiamato ad esprimere tenerezza, accendendo i cuori. Anche “internet che può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti e questa è una cosa buona, è un dono di Dio”. L'incontro ha visto vari interventi, tra cui quello di Giorgio Tonelli che ha parlato di un papa vicino al mondo in un rapporto familiare, con gesti e parole che annullano le distanze; e di Antonio Farnè, presidente dell'Unione Cattolica Stampa italiana, che ha messo in luce come Francesco faccia sentire la sua voce contro il capitalismo e il liberalismo sfrenato. Ha voluto consegnare la tessera dell'Unione a Elena Pedroni, moglie del compianto Riccardo Pellati, ideatore della Pasqua del giornalista, che a Modena si svolge da 22 anni.

Michele Fuoco