Gazzetta di Modena

Modena

Manenti, “custode” della Cultura

Manenti, “custode” della Cultura

La modenese è stata eletta presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche

25 maggio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





La nuova stagione dell’Associazione Italiana Biblioteche sboccia nel segno delle quote rosa con la modenese Enrica Manenti nel prestigioso quanto difficile ruolo di Presidente, e la calabrese Maria Abenante come vice presidente.

Autrice di circa 25 pubblicazioni di Biblioteconomia, già presidente dell’AIB Emilia Romagna dal 2008 al 2011 e vice presidente dell’AIB con delega prima alla Comunicazione e poi al lavoro e Professione nell’ultimo triennio, Enrica Manenti è stata eletta all’unanimità come la figura più adatta per guidare l’AIB, ovvero l’organo ufficiale che da sempre tutela le biblioteche e i bibliotecari italiani, e sostituire di fatto il presidente uscente Stefano Parise.

Ma quali le principali azioni del nuovo direttivo?

Nell’ottica di una biblioteca che guardi decisamente al futuro, diventa prioritaria la necessità di sostenere ancora una volta la campagna di sensibilizzazione “The right to e-read”, per promuovere presso i cittadini e le istituzioni il tema della lettura digitale in biblioteca.

L’obiettivo concreto è di ottenere una riforma della legislazione in materia di diritto d’autore in grado di permettere alle biblioteche di comprare e-book a prezzi accettabili, e di conseguenza offrire agli utenti il libero accesso al prestito di e-book, anche per le edizioni più recenti, come accade con i libri a stampa. «In virtù della diffusione sempre maggiore di tecnologie che promettono un accesso senza limiti ai contenuti culturali, tutti noi siamo chiamati a difendere il diritto di ogni cittadino ad avere realmente questo diritto, senza doverlo vivere con un privilegio per pochi – sottolinea Enrica Manenti – “Le biblioteche e i bibliotecari devono poter svolgere pienamente il ruolo di mediatori informativi al servizio del Paese».

Il secondo atto ufficiale del nuovo Direttivo AIB sarà quello di sottoporre a tutti i Sindaci italiani l’esigenza di affermare la specificità professionale dei bibliotecari e il ruolo delle biblioteche di ente locale, come ricorda il nuovo presidente: «Le biblioteche sono risorse da valorizzare, sulle quali bisogna investire. Le biblioteche hanno una precisa fisionomia, legata alla mediazione e all’alfabetizzazione informativa, allo studio, all’accesso alla conoscenza contenuta nei libri e disponibile in rete». Le biblioteche insomma come passaggio fondamentale per ognuno di noi per prendere coscienza di sé e del mondo.