“Orti in piedi”: la biodiversità con Slow Food
CAMPOGALLIANO. Si chiama “Orti in piedi” la manifestazione organizzata da Slow Food di Modena, in collaborazione con Comune, Orto Botanico di Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che...
CAMPOGALLIANO. Si chiama “Orti in piedi” la manifestazione organizzata da Slow Food di Modena, in collaborazione con Comune, Orto Botanico di Modena e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che si è svolta ieri nell'area naturalistica dei Laghi Curiel. L'iniziativa è nata dalla necessità di approfondire gli aspetti culturali e pratici della coltivazione di orti in spazi non convenzionali, come terrazzi, balconi o finestre. “Orti in piedi” ha portato la filosofia Slow Food “Buona, Pulita e Giusta” all'interno di questo innovativo modo di auto-prodursi il cibo. Non è infatti sufficiente accudire le piante, ma lo si deve fare nel rispetto dell'ambiente, della biodiversità e per il piacere di consumare cibo gustoso. La giornata ha offerto ai partecipanti lezioni e workshop, un mercato con piante da orto biologiche, laboratori per bambini e appuntamenti enogastronomici. Stefano Pescarmona, agronomo biodinamico, ha tenuto una lezione-laboratorio sui principi e le tecniche dell'orticoltura biologica. Roberto Tinarelli, agronomo, ha affrontato il tema dell'orto sinergico, dove le piante collaborano le une con le altre per crescere al meglio. L'architetto Anna Kauber ha presentato il suo documentario “Small Food” sugli orti didattici. L'associazione Horticity ha proposto laboratori pratici sulla costruzione di attrezzature orticole con materiale di recupero.