Gazzetta di Modena

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Serial Singers gospel choir Modenesi nella grande mela - FOTO - VIDEO

di Chiara Bazzani
Serial Singers gospel choir Modenesi nella grande mela - FOTO - VIDEO

Il gruppo nato nella fucina della Rossini invitato al concerto della Carnagie Hall «L’appuntamento a gennaio: cerchiamo sponsor per pagare le spese di viaggio»

26 maggio 2014
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Modena sarà rappresentata alla Carnagie Hall di New York dal coro Gospel dei "Serial Singers" per un concerto che si terrà a gennaio. Il coro è infatti stato invitato da Jonathan Griffith, direttore artistico della prestigiosa sala da concerto statunitense, per cantare alla prima esecuzione della cantata "The Healer", del compositore contemporaneo Karl Jenkins, che si terrà il 19 gennaio del 2015. I Serial Singers sono ora alla ricerca di eventuali sponsor che abbiano interesse a portare il loro marchio negli USA. Nato dall'esperienza di un laboratorio musicale nel 1994, il coro dei "Serial Singers", che al momento conta 45 elementi, è, dal 2012, parte effettiva della Corale Rossini. Pur rimanendo per la maggior parte composto da volontari, cerca comunque di mantenere una qualità professionale che evidentemente si è fatta apprezzare anche oltreoceano. Dall'arrivo del Maestro Massimo Carpegna alla direzione del coro, nel 2012, molte sono state le innovazioni nel repertorio della formazione, aggiungendo al genere nero gospel e spiritual anche brani provenienti dal genere del white gospel e della musica contemporanea. «Ho introdotto il white gospel, che è il genere che deriva dalla chiesa protestante o dalla chiesa cattolica americana, anche perchè oltre a essere adatto alle loro voci, ci differenzia dagli altri – spiega Carpegna - perchè a Modena non lo canta nessuno». E proprio l'apertura alla musica contemporanea, unita alla qualità delle loro esecuzioni, hanno fatto da biglietto da vista per l'America, procurando ai Serial Singers l'invito nel "Tempio mondiale della musica", la Carnagie Hall di New York. «La cosa è nata un po' per caso in seguito a un video realizzato durante il Concerto di Natale a 21 dicembre, fatto al Teatro Comunale – racconta Carpegna - In quell'occasione ci siamo esibiti assieme agli altri due cori della Rossini e all'Orchestra Giuseppe Verdi di Parma, con il brano "Adiemus" di Karl Jenkins. Questa registrazione è stata vista dal direttore artistico della Carnagie e da Jenkins stesso. Evidentemente gli siamo molto piaciuti, e siccome il prossimo 19 gennaio, ci sarà la prima della sua nuova cantata "The Healer", siamo stati invitati a unirci per quell'evento». Così 17 componenti del coro modenese partiranno alla volta della Grande Mela per unirsi ad altri cori provenienti dal resto del mondo, e formare la Distinguish Concerts Singers International di New York. «Quando mi è arrivata la e mail proveniente da Jonathan Griffith – racconta divertito Carpegna – non ci potevo credere, e siccome era il 3 aprile ho pensato fosse uno scherzo di un qualche mio allievo. Invece era tutto vero». Le spese, una settimana di soggiorno e il biglietto aereo per andare a New York sono a sostenute dall'associazione. «Io colgo l'occasione di invitare gli sponsor che fossero interessati a portare il loro marchio negli Stati Uniti, perchè sia noi che la Rossini siamo tutti volontari e se qualcuno ci aiutasse finanziariamente, visto che portiamo il nome di Modena in America, saremmo felici», conclude Carpegna. Il prossimo concerto dei Serial Singers sarà il 15 giugno, nella sede di via Borri 30 a Modena, per gli alluvionato di Bomporto.