Gazzetta di Modena

Modena

«Sicurezza sul lavoro, così li onoriamo»

di Maria Teresa Cafiero
«Sicurezza sul lavoro, così li onoriamo»

È nato Emilia Vite Scosse, il comitato formato dai familiari delle vittime: «Dobbiamo pensare alle generazioni future»

25 maggio 2014
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Il dolore e le emozioni vissute in questi due anni dalle famiglie delle vittime del terremoto diventa forza e grazie all’unione e al coraggio di queste persone nasce il comitato “Emilia Vite Scosse” a cui partecipano non solo i familiari, ma anche tanti sostenitori. Il gruppo si è presentato nella sede del Sant’Agostino Soccorso e per prima cosa ha voluto ricordare i nomi di coloro che non ci sono più.

Il presidente sarà Laura Ansaloni, sorella di Leonardo, di Reno Centese , che la notte del 20 maggio rimase intrappolato nel crollo della ceramica in cui lavorava. Laura ha fortemente voluto la costituzione del comitato, mentre il suo vice sarà il mirandolese Marcello Cannavaccione che ha perso il nipote Biagio Santucci.

«Il comitato nasce per fare delle grandi proposte e non per fare protesta - spiega l’avvocato Patrizia Micai - l’emozione prevale in questi toni pacati e lacrime, ma se siamo qui è perché vogliamo lavorare insieme per portare avanti progetti che serviranno anche per la sicurezza di tutte le generazioni future e per far sì che non accadano altri fatti simili. Vogliamo sviluppare progetti legati alla sicurezza sul lavoro, elaborando protocolli operativi affinché la normativa degli infortuni sul lavoro venga estesa anche ad eventi sismici».

«Dobbiamo mantenere in vita il ricordo di tutte le vittime del sisma - aggiunge Laura Ansaloni - non solo con il dolore, ma con la volontà di realizzare qualcosa di utile. Il comitato ha come obiettivo quello di cercare quella verità, non ancora chiara, sulle cause scatenanti del sisma. Puntiamo a rimettere in discussione alcune normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e soprattutto ci impegniamo affinché queste 26 persone e le loro famiglie non vengano dimenticate».

Tra i rappresentanti del comitato c’è anche Anna Cannavaccione, la mamma di Biagio Santucci. La donna a Mirandola porta avanti l’associazione di volontariato “Le mamme del giorno dopo”. Tra le iniziative più seguite, oltre a quelle di sostegno, c’è la messa di commemorazione in ricordo delle vittime del sisma che si svolgerà il 29 maggio alle 18,30 nella canonica del Duomo di Mirandola.

Ma il momento più toccante della presentazione è coinciso con l’intervento di Anna, mamma di Giordano Visconti, morto nel crollo della Haemotronic. La donna ha voluto ricordare suo figlio e le 25 vittime del terremoto in Emilia con queste parole: “vanno avanti le speranze, anche se non siete più qua con noi, ci avete lasciato il ricordo del vostro breve vissuto".

Laura Ansaloni, nelle prossime settimane, incontrerà alcuni sindaci di Ferrara e Modena per presentare le finalità del comitato mentre è già attivo su facebook il gruppo “Emilia Vite Scosse”.

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