Gazzetta di Modena

Qualche mese fa il battesimo per lEmiltecnica : i malviventi oscurano tutta l’illuminazione esterna e, nonostante il passaggio di auto lungo la via Emilia est, spaccarono la porta d’ingresso principale del negozio per poi fare una razzia completa. Fu un colpo da almeno ventimila euro: sparirono oltre agli elettro-utensili anche attrezzatura varia, valigette con i kit e altra merce da lavoro. Allora come l’altra sera fu un furto su commissione: i ladri erano venuti apposta a fare spesa ben sapendo dove ricollocare la merce appena rubata. L’altra sera, dunque, il bis. La tecnica è stata un po’ diversa anche se il risultato, purtroppo, è stato pressoché uguale: in piena notte un furgone si è posizionato nella stradina attigua al capannone che ospita anche una rivendita di materassi sulla facciata che dà sulla via Emilia. Dunque, al riparo da occhi indiscreti, agendo su un lato, i ladri hanno ingranato la prima al loro furgoncino e con tuta la forza necessaria hanno forzato, spaccato, praticamente abbattuto la larga porta metallica d’accesso al magazzino annesso alla rivendita. Un bel frastuono, ma inascoltato. In pochi minuti si sono serviti prendendo dagli scaffali e anche dall’area rivendita ciò che desideravano, cioè gli elettro utensili, trapani e avvitatori in gran parte, non disdegnando qualche valigetta con attrezzatura. Dopodichè la fuga. Il bottino questa volta ammonta a diecimila euro, danno compreso. «Monteremo un allarme sonoro e anche delle telecamere. La vigilanza privata, evidentemente, conta sino ad un certo punto - ammette sconsolato uno dei soci - chi a agito lo ha fatto su commissione, si tratta di due colpi specifici, i ladri sapevano cosa volevano e quest’ultimo colpo in particolare lo ha dimostrato. Questa è una zona artigianale, piena di capannoni con attività: con troppa facilità i malviventi vengono, fanno quello che vogliono e se ne vanno indisturbata». Chiaro il messaggio alle forze dell’ordine.