Gazzetta di Modena

Priorità al programma per Stefano Bellei della Lega Nord, con il 3,2 per cento dei voti da candidato sindaco, stessa cifra al partito, sull'uscio del consiglio comunale. «Metteremo mano al piano sicurezza, è tutto già approvato e non c'è nulla da votare: ci rimboccheremo le maniche e tireremo giù dallo scaffale un programma da rispolverare». Poche parole subito dopo l'uscita dei risultati, una percentuale che non coglie inaspettati, Bellei è sbrigativo e propositivo: «Fa piacere qualche voto in più come sindaco, qualcosa si sta muovendo e questo è un buon segno: da consigliere comunale farò quello che ho detto prima e durante la campagna elettorale, il programma è sempre lo stesso e continueremo sulla nostra linea». Modenese doc, fedele alla linea leghista fin dall'inizio, Bellei si riserva un commento più compiuto sulle amministrative alla fine della tempesta di numeri e statistiche. Qualche parola in più sulle europee, la vera sfida per i componenti di partito in arrivo a Bruxelles: «Si è formalizzato ciò che già era nell'aria e tutti sapevamo: non sono stupito, credo soltanto che a questo punto sia necessaria una posizione forte e decisa per dare un taglio a una politica inchinata alle banche e che mette le mani in tasca ai cittadini». Deciso su Renzi, «l'uomo scout delle banche», Bellei continua: «Andremo avanti con la nostra linea economica neoliberista e saremo fedeli ai nostri valori». Ma la politica locale ha la priorità. Silenzio, per ora, anche sul ballottaggio che ci sarà tra Muzzarelli e Bortolotti: Bellei si confronterà con militanti e sostenitori del partito.

Alessandra P. De Luca