Gazzetta di Modena

Modena

Chioschi, l’apertura slitta alla prossima settimana

Oltre ai lavori interni ed esterni di pulizia, ci sono tutte le pratiche burocratiche Il gestore dello Zoorkie Cafè: «Penso che avremo bisogno di una decina di giorni»

27 maggio 2014
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Primi problemi dopo la decisione del Comune di permettere la riapertura di tre vecchie “baracchine” al parco della Rimembranza. I tempi si allungano e non per colpa dei gestori che si sono messi subito al lavoro. Lido Park, lungo il viale di fronte alla Prefettura, Serafini presso la giostra dei cavallini e Zoorkie Cafè all'altezza delle medie San Carlo devono attendere i permessi dell'ufficio commerciale comunale, dell'Auls e dei Vigili del fuoco. Oltre alle pratiche burocratiche, i chioschi devono ritirare su le serrande, preparare il banco e pulire l'area di sosta per i clienti.

Insomma un lungo lavoro che ha bisogno di tempo. Per questo, dopo le prime dichiarazioni ottimiste su una riapertura a fine mese, ora si propende per la settimana successiva.

«Penso che avremo bisogno di una decina di giorni per poter riaprire - spiega Marco, gestore dello Zoorkie Cafè - Vogliamo infatti fare tutto per bene. Questo locale doveva essere riconvertito e ora ci chiedono di riaprire, bene... Intanto il proprietario sta chiedendo i necessari permessi».

Il proprietario di questo chiosco e di quello vicino - sotto sequestro - è l’esponente di Forza Italia Andrea Galli. L'imprenditore, insieme al proprietario di Serafini e a Michel Moccia, comproprietario del Lido Park, stanno facendo una corsa contro il tempo per riaprire in fretta e ridare vita al parco.

Venerdì scorso, all'ultima giunta dell'ultimo giorno utile prima delle elezioni, si è parlato del problema chioschi ed è passata la tesi che, in estrema sintesi, è: «Non possiamo lasciare un'intera estate il parco delle Mura senza chioschi e al buio». E così si è deciso di mettere, definitivamente, nel cassetto la vecchia progettazione ritornando, temporaneamente per questa l’estate, ai chioschi pre-riqualificazione.

Ora la grana parco - con i chioschi in cemento armato sotto sequestro e l’inchiesta giudiziaria in corso per sospetti abusi edilizi - passa alla prossima giunta. E in attesa di capire che farà la Procura (archiviazione oppure rinvio a giudizio per la distruzione del verde storico) prosegue il primo stralcio dei lavori alla cosiddetta “Promenade”, la pista ciclopedonale che costeggia viale Muratori e che in alcuni tratti è davvero degradata. Il cantiere comunale è ora altezza dell'ex Questura, costa 111mila euro per questo tratto ed è stato affidato all'impresa Cme di Modena.

Stefano Luppi