Gazzetta di Modena

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ecco come funziona

“Condominio solidale” Pubblicato il bando

Avere un’età non inferiore a 60 anni ed essere in condizioni di parziale non autosufficienza, oppure essere adulti con patologie assimilabili all’età anziana. Conseguire un reddito annuo complessivo...

27 maggio 2014
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Avere un’età non inferiore a 60 anni ed essere in condizioni di parziale non autosufficienza, oppure essere adulti con patologie assimilabili all’età anziana. Conseguire un reddito annuo complessivo lordo del nucleo familiare non superiore a 34.308 euro. E ancora, risiedere nel Comune di Modena, senza però diritti di proprietà, usufrutto o abitazione di un alloggio in città o nei Comuni confinanti.

Sono i requisiti che devono possedere gli anziani e disabili adulti lievi o medio-lievi interessati ad accedere singolarmente o in coppia all’affitto a canone calmierato in uno dei 20 appartamenti dedicati del “Condominio solidale” inaugurato in via Gottardi 58-60. È stato pubblicato l’avviso per l’assegnazione e la presentazione delle domande è possibile fino al 18 luglio nelle sedi dei Poli sociali (piazzetta Redecocca 1, tel. 059 2033630; via Morandi 55, tel. 059 2033999; via Viterbo 74, tel. 059 2034300; via Newton 150, tel. 059 2034000).

L’assegnazione avverrà secondo i criteri di “priorità della condizione sanitaria di parziale autosufficienza psico-fisica tale da consentire la permanenza a domicilio, l’assenza o l’inadeguatezza di risorse parentali di riferimento e la residenza in alloggi o edifici con barriere architettoniche che impediscano le normali attività. A parità di condizioni verrà valutato in modo prioritario chi possiede un Isee inferiore”.

Lo stabile si compone di due palazzine dotate di ascensore con 26 appartamenti complessivi. Sei appartamenti saranno assegnati a famiglie, preferibilmente con bambini, disponibili a stringere un “patto di solidarietà”, cioè a dedicare tempo per garantire agli anziani e disabili dello stesso pianerottolo alcuni interventi di aiuto. Sarà inoltre presente un servizio di portierato sociale. I nuclei saranno individuati attraverso gli elenchi dell’Agenzia Casa del Comune.