Gazzetta di Modena

«Soddisfatto? No sono soddisfattissimo». È un Carlo Giovanardi felice, che smania di comunicare la sua opinione su un voto che lo vede sorridente.

«Sono contento sia se guardo a destra che a sinistra... - esordisce - Intanto partiamo dal Pd. I numeri parlano chiaro: sono quelli di un crollo verticale ottenuto nello stesso giorno. Basta vedere il 55% di voti alle Europee che di fatto hanno dimostrato di essere un voto per Renzi e per stoppare Grillo. Poi ci spostiamo sul Comune di Modena e vediamo che i voti ai democratici crollano di un 9 %. Direi sia un chiaro segnale e cioè che è proprio il Pd di Modena ad allontanare gli elettori. Quindi i problemi sono tutti sotto la Ghirlandina. e Muzzarelli ora va al ballottaggio per colpa di Pighi e di due consigliature che hanno pesato non poco sul candidato Pd.».

Giovanardi non si esime dal commentare il suo 4% certo non roboante, ma secondo lui più che notevole. E ovviamente spiega il perché.

«È innegabile che a livello nazionale il Nuovo Centro Destra abbia dei problemi. Certo alle Europee abbiamo ottenuto il 4,4% , ma si tratta di un voto di apparato non abbiamo sfondato come auspicavamo. In quel 4,4% c’è anche una buona parte di Udc. - spiega - Tolto il voto all’Udc sulle europee ci resta un 1,4% imputabile a noi del Nuovo CentroDestra. Sulle comunali, però il discorso cambia. Si rovescia. Qui a Modena l’Udc è con Forza Italia e certo non brilla. Sono poco sopra l’1% Noi invece saliamo ad un 3,5% e arrivo al 4% Voti che sono tutti nostri conquistati sul campo tra la gente. Nello schieramento di centro destra abbiamo Fdi-An che addirittura perde terreno passando dalle europee alle comunali, Forza Italia crolla addirittura del 20% passando dal 10 all’8%... Chi è allora il candidato forte in grado di catturare voti nel centro destra? »

Carlo Giovanardi quindi con convizione afferma «I numeri sono lì a confermarlo, prosegue, e quindi ritorniamo alle scelte sbagliate che sono state fatte da Forza Italia quando era ora di scegliere le candidature forti. Io ero l’unico in corsa altri hanno imposto Pellacani che ha perso voti».

Secondo il senatore quindi il NuovoCentroDestra esce vincente da queste elezioni soddisfatto, anche per aver centrato l’obiettivo di aver realizzato un seggio, un consigliere. Avremo quindi Carlo Giovanardi nelle duplice veste di senatore e consigliere comunale d’opposizione?

«No lascerò questo incarico a chi se l’è meritata sul campo. E di sicuro il NuovoCentro Destra farà sentire la sua voce perché, e queste settimane lo hanno dimostrato, a Modena si può ancora fare opposizione. Vera opposizione. Basta volerlo e non adagiarsi al ruolo di opposizione di comodo come abbiamo assistito in questi anni». E qui Giovanardi ricorda la battaglia sui chioschi che rivendica come un proprio successo. «Visto come si è conclusa questa vicenda credo proprio sia stato premiato l’impegno nostro, e non dimentichiamo i comuni cittadini, che hanno deciso di darsi da fare per fermare una cosa che non poteva essere portata a termine. Quanto al ballottaggio Giovanardi non è in grado di dire cosa dirà di votare ai suoi sostenitori il prossimo 8 giugno.

«Io sono abituato a decidere democraticamente con tutti i miei compagni di partito. Venerdì ci riuniremo e valuteremo il da farsi». I